Il relatore PDG Vito Andrea Ranieri ha introdotto il suo discorso citando la sentenza del Rotary International che ha imposto ai Club di accettare al suo interno le donne. Ha ricordato che il Governatore Nicola Del Secolo gli conferì l’incarico di istituire il Rotary di Bitonto e fu l’occasione per la cooptazione e l’ingresso di socie. Ha ricordato inoltre di essere stata colui che ha cooptato nel Club di Bari Ovest la socia Cettina Piacente.
Oggi abbiamo tre governatrici di distretti e quindi questo dimostra che si è rotto lo steccato di preoccupazione maschile nei confronti delle donne.
Ha concluso il suo discorso con l’augurio di estendere sempre più la presenza di donne nel Rotary.
Scienza e arte
Il Prof. De Giacomo ha illustrato il suo modello pragmatico elementare,
utile per portare la mente su nuove piste di riflessione, ampliando le possibilità
del pensiero. Nel suo assunto la scienza non è che creatività e, in quanto tale, arte.
Il dott. Ingravallo, psicoterapeuta e pittore, ha presentato i suoi lavori come frutto di una complessa interazione tra vita psichica e materia. Dal dibattito è emerso come l’attività scientifica dello psicanalista sia direttamente correlata all’attività artistica, da intendersi come scienza degli affetti, come sonda della psiche.
Fondazione Casa della Cultura Rotariana
Il PDG Vito Andrea Ranieri ha intrattenuto i presenti sul tema “Fondazione Casa della Cultura Rotariana” illustrando il difficile percorso all’interno delle istituzioni rotariane della sua iniziativa di costituzione della Fondazione.
Iniziativa maturata a far tempo dall’anno in cui era governatore del Distretto e portata avanti sino ad oggi dinanzi ai competenti organi decisionali.
Presentazione della 83ma Campionaria Generale Internazionale Fiera del Levante
Interclub a cura del RC Bari con i RC Metropolitani
Nell’accogliente cornice della Sala Riunioni della Camera di Commercio si è svolta la consueta presentazione della Campionaria Generale Internazionale
Fiera del Levante.
Il Presidente dott. Alessandro Ambrosi ha illustrato il percorso che ha condotto alla costituzione della Nuova Fiera del Levante, con l’obiettivo di favorire innovazione ed alleanze con imprese ed operatori locali, in vista di risultati altamente qualitativi e duraturi. Ha poi espresso il proprio rammarico per la scarsa attenzione della stampa locale rispetto alle manifestazioni
legate all’evento fieristico. L’altro relatore, la dott.ssa Marina Lalli, ha in particolare evidenziato i vantaggi apportati dal turismo nel nostro Paese, ed ha espresso l’auspicio che la Fiera del Levante, con le sue iniziative, possa favorire la crescita del flusso turistico nella nostra città, chiamata a prepararsi in modo sempre più ottimale all’accoglienza e alla innovazione d’impresa.
Panzerottata di fine estate
Giovedì 5 settembre si è tenuta una riunione conviviale al Ristorante 2° Classe a siglare la riapertura degli incontri rotariani dopo la pausa estiva. Nella simpatica location di un giardino interno, in parte coperto, i soci hanno potuto apprezzare i vari antipasti, i mitici panzerotti e la carne alla brace, vera specialità della casa.
Particolarmente apprezzata è risultata l’idea di un’unica grande tavolata, ottima soluzione per rinsaldare le relazioni di amicizia tra i rotariani e rafforzare l’idea di appartenenza ad un unico sodalizio.
Festa dell’estate
Serata all’insegna della cordialità e dell’amicizia. Ottimamente organizzata in tutti i particolari, la riunione conviviale si è svolta nella confortevole location Tenuta Virgilio a Valenzano.
Il nostro Presidente ed il nostro Segretario hanno allietato la serata con varie esibizioni canore, rendendo l’atmosfera simpaticamente informale e consentendo a tutti i soci di divertirsi ballando.
A conclusione della serata sono state offerte alle signore eleganti confezioni di confetti.
Bari 1861-1936: l’ampliamento della città ed il suo lungomare
Dopo le formalità di rito da parte dei presidenti Scaravaglione e Ruggiero, ha preso la parola il relatore Ing. Vincenzo Sassanelli, che ha illustrato la storia urbanistica di Bari attraverso i diversi piani regolatori dall’Unità d’Italia al periodo fascista.
Dalla disamina dei progetti è emerso il progressivo affermarsi di una spazialità urbana ordinata e razionale corredata dall’avveniristico progetto del lungomare. Tale realizzazione, attuata nonostante il parere contrario della
Soprintendenza, ha consentito un raccordo alla città vecchia, sventando ipotesi di demolizione e diradamento, e ha garantito peraltro al borgo nuovo un migliore contatto con il mare.
Alla fine della relazione c’è stato il saluto ai partecipanti da parte dell’Assistente del Governatore Antonio Guida.
Il Presidente del Club illustra il suo programma
Dopo i convenevoli di rito, alla presenza dei soci e delle autorità rotariane il Presidente ha illustrato il suo programma partendo dal suo motto “Riscoprire le origini per una Rotarianità più consapevole”, in cui si esprimono i concetti di amicizia, progettualità e collaborazione.
Importanza delle riunioni: gli interclub come maggiore senso di appartenenza; gli incontri di formazione rotariana a caminetto. Effettivo. Service: valorizzazione di alcuni già avviati nel passato (educazione civica e laboratorio teatrale presso il Plesso Corridoni); condivisione con i Club Metropolitani (5 borse di studio per 5 studenti del Conservatorio di Bari); ASFA; Progetto SASA’; Associazione Philos. Rapporti con gli altri Club e importanza dei Forum e dei Seminari Distrettuali. Questi i punti sviluppati dal Presidente.
Viva il Rotary Club Bari Ovest!
Scuola metropolitana per genitori (2017/18)
Nell’anno rotariano 2017/18, il Rotary Club Bari Ovest promuove un corso per genitori che mira a coscientizzare i genitori, a partire dal proprio modo di educare, circa i valori, le metodiche, gli atteggiamenti e gli effetti psicologici e morali della pratica educativa.
La consapevolezza critica dei princìpi, dei valori e della metodologia dell’educazione familiare consente di verificare la prassi educativa della propria famiglia, di correggere eventuali errori, di migliorare la qualità delle relazioni e degli atti educativi.
Il corso può essere una grande opportunità per prevenire molti problemi, come l’obesità, le ludopatie, le dipendenze, lo scarso rendimento scolastico, la violenza, che coinvolgono i ragazzi nella delicata fase della loro crescita.
Le tematiche trattate sono:
- Gli errori educativi dell’educazione familiare
- I principi educativi della vita familiare
- I tempi dell’educazione: il pranzo, le feste
- Premi e castighi nell’educazione familiare
- La famiglia e l’educazione alimentare
- La famiglia e i compiti a casa
- La famiglia, la televisione e le tecnologie digitali
- La famiglia e l’educazione sanitaria
- La famiglia e l’educazione affettiva e sessuale
- La triade educativa: la famiglia, la scuola, la società
Uno spogliarello in epoca augustea
E’ un simposio colto quello proposto per la serata del 30 novembre 2017 dal Club Bari Alto Terra dei Peuceti, in interclub con i Club Rotary Bari Ovest, Bari Sud, Bitonto Terre dell’Olio e Putignano. Relatore e protagonista è stato il Prof. Aldo Luisi, ordinario di lingua e letteratura latina presso l’Università degli Studi di Bari, che ha proposto, con un titolo particolarmente accattivante (“Lo spogliarello in epoca augustea”), una lettura attuale di alcuni passi dell’opera di Ovidio, celebre maestro latino di seduzione (doctor obsceni adulteri), e di alcuni aspetti della società latina in generale.
Dispersa la nozione, introdotta dal cristianesimo, di “peccato”, il piacere secondo i romani era un dono degli Dei, non già un male da evitare, spiega il Prof. Luisi. E la ragione di tale punto di vista risiedeva proprio nel fatto che il piacere era stato creato dagli Dei (in effetti non esenti da vizi e virtù “umani”, seguendo la ricca mitologia latina).
La fruizione del piacere sessuale era ciononostante prevalente appannaggio del sesso maschile che, nella figura del pater familias, vedeva convergere un’ampia gamma di poteri e, soprattutto, di diritti, anche a scapito delle altre figure del nucleo familiare. Si pensi alle matrone romane, la cui funzione principale nel rapporto coniugale era quella di procreare in assenza di piacere sessuale nel corso dei rapporti.
Altre figure femminili non erano soggette a tali vincoli di anedonia, come nel caso di concubine (co-giacevano con il pater familias, convivendo nella stessa casa della moglie-matrona), meretrici (legate al puro godimento sessuale in ambienti estranei a quello domestico), “squillo” (donne autorizzate ad entrare in ambiente domestico, ma non a vivervi) ed “escort” (donne colte, solitamente coinvolte per le trattative), per usare un’aggiornata classificazione proposta dal relatore.
In questo modo, abbigliamenti ed arredi davano corpo ad un universo che declinava, dentro e fuori dalle mura domestiche, la figura femminile secondo rigide categorie sociali, il cui fine ultimo era quello di compiacere l’uomo sin dal suo iniziale manifestarsi che, nell’accezione latina, coincideva con l’indossare, all’età di quattordici anni, la toga virile (e, parallelamente, con l’avviamento alla vita sessuale tra lupanari e pagamento della spintria dovuta a seconda della “specialità” selezionata).
Ha chiuso la serata la recitazione-spiegazione di un tratto degli Amores ovidiani (1, 5) che, in continuità con quanto espresso in precedenza, si colloca al limite tra opposti convergenti, tra carnalità e raffinatezza, tra grazia e passione, rimarcando la profonda complessità della società latina, anche negli aspetti più intimi della vita sociale e privata.
Raffaello Bellino