Primo incontro dopo la pausa estiva con un tema particolarmente grato ai Rotariani, l’amicizia.
Relatori: il socio del club Prof. Antonio Quaranta e il Direttore Giuseppe De Tommaso, storico direttore della Gazzetta del Mezzogiorno.
Il PDG Prof. Avv. Gianvito Giannelli ci rende partecipi dell’attestato del Presidente Internazionale conferito al nostro Club sotto la Presidenza del Prof. Marcello D’Abbicco, nell’anno 2021-2022. Questi ringrazia e comunica che è stato invitato a Ginevra il 21-22 ottobre 2022 alle Nazioni Unite – OMS, per il WORLD POLIO DAY AND BEYOND, per parlare del Global Grant “The first gift is a smile” per la salute materna e infantile in Africa, promosso nel 2021-22 dal Rotary Club Bari Ovest e dal Rotary Club Cotonou-Marina. Sono stati selezionati solo 6 Global Grant in tutta l’Africa e saranno presenti la Presidentessa del Rotary International Jennifer Jones, il Direttore Generale dell’OMS e moltissime altre personalità rotariane e istituzionali dei Paesi membri dell’ONU.
Il Prof. Quaranta introduce Aristotele per cui l’amicizia è legata alla virtù ed è per l’uomo importante fonte di felicità, un uomo senza amici è irrimediabilmente triste, Socrate afferma che essa sia uno dei beni più belli da desiderare, superiore a qualsiasi ricchezza o bene materiale, Epicuro vede nella condivisione e nell’aiuto reciproco l’essenza dell’amicizia.
Contrapposto a queste affermazioni Machiavelli, che con “Il Principe” pose le basi della scienza politica moderna, scoprendo l’autonomia della politica dalla morale: l’amicizia è scambio di favori e di benefici.
L’esposizione analizza Kant e poi Schopenhauer “chi è amico di tutti non è amico di nessuno”. Nel motto “Amicizia stellare“ del suo anno di Presidenza, il Prof. Quaranta cita Nietzsche “Eravamo amici e siamo divenuti estranei… Siamo due navi, ciascuna delle quali ha la sua meta e la sua traiettoria … Esiste, probabilmente, una curva, una traiettoria stellare immensa e invisibile di cui le nostre strade e mete tanto diverse possono costituire piccoli tratti …Crediamo dunque nella nostra amicizia stellare anche se, sulla terra, dovessimo essere nemici”.
E in conclusione Bauman, con la sua teoria della società liquida: le relazioni umane e l’amicizia si trasformano in azioni volte al consumo di un bene, al ricavo di un interesse, allo scambio di un favore.
“Amicizia politica e economia” sono il focus del Direttore Giuseppe De Tommaso. Machiavelli ed il suo realismo politico, ma trascurava un elemento importante, la condizione umana dell’amicizia dall’uomo sapiens ai nostri giorni e la cooperazione che ha permesso lo sviluppo delle società.
Per Adam Smith, filosofo ed economista scozzese del ‘700, “L’uomo desidera naturalmente non solo di essere amato, ma di essere amabile”: prospettiva opposta all’ “homo homini lupus” di Hobbes.
Eppure ci sono stati i lager, i pogrom, le stragi, per Papa Paolo VI “Dio si è distratto quando lo ha permesso”, ma questo accade quando il potere riesce a convincere che il male può diventare il bene. Da cui Aristotele “meglio cattive leggi osservate da buoni cittadini che buone leggi osservate da cattivi cittadini”, quindi l’elemento fondamentale è la capacità delle persone di trasmettere valori che vanno al di là di quello che il Principe del momento impone.
Si è concluso l’incontro con un dibattito particolarmente partecipato e nel rispetto dei tempi previsti.
Venerdì 15 luglio 2022 alle ore 20 si è tenuto l’evento “MUSICA PER LA PACE” è stato un service che ha coinvolto i Rotary Club Bari, Bari Ovest, Bari Sud, Bari Castello e Bari mediterraneo nel raccogliere fondi per borse di studio a favore di studenti ucraini presenti qui in Italia con l’ERASMUS presso il Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli.
I soci rotariani e gli ospiti sono stati accolti dalla Presidente del Circolo Tennis di Bari Nicoletta Virgintino, che oltre ai saluti di rito ha illustrato i prossimi progetti ed eventi che vedranno protagonista il Circolo Tennis a livello internazionale.
Il Direttore del Conservatorio ha presentato questi giovanissimi e talentuosi artisti che si sono esibiti al pianoforte, al violino e al flauto interpretando brani di compositori contemporanei della loro terra.
Applauditissimi, si sono sottoposti alle foto di rito e con tutti i presenti hanno poi partecipato alla cena che si è conclusa con il Dj Set a cura di G. Orlandi accompagnato al sassofono da F. Orsini e dalla vocalist Sara Nigri.
La serata si è conclusa sulla pista da ballo impegnata fino a ben oltre la mezzanotte.
I biglietti venduti per questo service sono stati ben 500.
Il giorno giovedì 7 luglio c/o il Grande Albergo delle Nazioni, il Presidente Avv. Piero Cassano ha tenuto la propria relazione Programmatica.
Il Presidente ha ringraziato tutti i soci del Rotary Club Bari Ovest per l’onore concessogli di presiedere e rappresentare un club storico e così prestigioso, di alto profilo e spessore umano e professionale, un club che per Cassano ha sempre rappresentato e sempre rappresenterà un faro illuminato, un punto di riferimento, un porto di sicuro approdo.
Ha poi ringraziato i past president Avv. Fabio Ruggiero e Prof. Antonio Quaranta, con i quali ha collaborato come consigliere segretario, apprezzando e condividendo il grande spirito rotariano che li ha animati, e che per lui sono stati maestri di vita.
Il Presidente ha ringraziato il past president Prof. Marcello D’Abbicco, esprimendo apprezzamento per l’egregia conduzione dell’anno rotariano, in cui ha conseguito ottimi risultati. La prima sfida per Cassano sarà essere all’altezza di coloro che l’hanno preceduto.
Cassano ha ricordato che il Rotary è chiamato ad affrontare nuove sfide. “Immaginate un mondo che merita il meglio di noi”, ha detto la Jones ai governatori eletti , “dove ci alziamo ogni giorno sapendo che possiamo fare la differenza”. Questo in sintesi il significato del logo e del motto “Immagina il Rotary” che verrà associato ad ogni attività di servizio dell’anno rotariano 2022/23 e che è frutto delle profonde riflessioni della prima donna eletta Presidente Internazionale del Rotary.
Il Presidente ha presentato il suo motto: “Partecipazione e azione”, motto che riprende in continuità sia il motto “Uniti nel servire” che ha accompagnato l’anno rotariano del Past President D’Abbicco, sia “Eliminiamo il voi e agiamo con il noi”, auspicio con cui si è congedato l’Assistente del Governatore, il socio del club Prof. Quaranta.
Cassano ha tracciato le linee organizzative del suo anno con riunioni con relatori, a caminetto e in interclub, e l’impegno a sostegno della Rotary Foundation e dei service distrettuali, in particolare il service proposto dalla moglie del Governatore e una borsa di studio per la pace. Ha poi elencato i numerosi impegni di service a livello locale.
Il Presidente ha richiamato l’attenzione sull’evento raccolta fondi “Musica per la pace”, che si terrà venerdì 15 luglio, ore 20, c/o il Circolo Tennis, organizzato dai 5 Club Metropolitani ai fine di sostenere giovani studenti ucraini del Conservatorio di Monopoli con una borsa di studio, invitando i soci a partecipare numerosi a questo gesto di solidarietà sia partecipando di persona, sia contribuendo al service con un contributo soggettivo.
Il Presidente ha infine presentato l’organigramma del Club ed ha precisato che ha coinvolto un gran numero di soci nell’ottica di una armoniosa collaborazione di tutti gli amici per la realizzazione degli scopi del Rotary.
Giovedì 30 giugno alle ore 20.00 presso l’Agriturismo Lama San Giorgio (Rutigliano) si è svolta la Cerimonia di Passaggio delle consegne.
Dopo il saluto alle bandiere e gli Inni, il Presidente Prof. Marcello D’Abbicco saluti tutti i convenuti e cede la parola al Consigliere segretario Prof. Carmine Clemente che rivolge il saluto del Club alle numerose autorità rotariane, rotaractiane e dell’inner wheel presenti: Prof. Antonio Quaranta Assistente del Governatore Gianvito Giannelli Zona 8; il PDG Avv. Vito Andrea Ranieri; Dr. Marco Pellegrini (Assistente Zona 7 Governatore Nicola Auciello), il Governatore Designato Dott. Lino Pignataro; i Presidenti di Club uscenti, i Presidenti di Club entranti, e tutti gli altri ospiti.
Il Presidente inizia la propria relazione conclusiva, integrata da una presentazione powerpoint arricchita da numerose foto, che è di seguito riportata.
“Durante la mia relazione programmatica, mi ero dato degli obiettivi, e ora ho scelto di presentare il lavoro fatto riagganciandomi a quegli obiettivi per mostrare come sono stati tutti conseguiti. Nonostante alcune difficoltà nel corso dell’anno abbiano presentato delle sfide inattese, abbiamo portato a casa tutti i risultati. E’ stato un lavoro intenso, con tanti compagni di viaggio che ci hanno seguito, hanno collaborato, hanno partecipato, sia in presenza sia online.
OBIETTIVO 1 – GLOBAL GRANT IN BENIN
Questa era forse la sfida più ambiziosa: realizzare un progetto global grant di salute materna e infantile in Benin. Abbiamo incontrato tanti ostacoli, fra cui il riprendere a fare progetti internazionali con una pandemia ancora in atto, e il dover trovare i finanziamenti per mettere in piedi il progetto, perché anche con l’aiuto di tutti i presidenti dei club metropolitani e del Bitonto, partner fin da subito del progetto, non potevamo farcela da soli. Ma sono riuscito a trovare un partner molto forte nel Club Milano Duomo, che ha anche coinvolto il distretto 2041 e il club di Grenoble. Insieme al distretto 2120, mentre anche i club di Monopoli e Putignano si univano al progetto, anche un terzo distretto, il distretto africano 9102 scendeva in campo con le proprie risorse.
Devo ringraziare mia madre Eliana Centrone, che con i suoi contatti ha potuto individuare le esigenze della comunità e formulare l’idea che ha portato alla nascita di “The first gift is a smile”!
Il progetto è localizzato in una comunità lacustre difficile da raggiungere e quindi giustifica la necessità di macchinari per la diagnosi precoce di problematiche che possano richiedere interventi tempestivi.
Il Benin è uno stato poverissimo, ma questo progetto è così importante per loro che gli organi di stampa hanno affrontato un viaggio difficile per documentare la cerimonia di consegna del service. Alla cerimonia era presente la Governatrice del Distretto 9102.
Abbiamo donato diversi macchinari e dei pannelli solari per rendere l’utilizzo sostenibile in mancanza di una rete elettrica.
I volontari rotariani Maria Rosa Giangrande e Gigi Ceci hanno curato la formazione indispensabile per il corretto uso dei macchinari e sono stati consegnati questionari e attestati di superamento dei corsi intensivi.
Il partner locale Rotary Cotonou Marina ha supervisionato e monitorerà l’implementazione del progetto, e ha realizzato un evento per celebrare come l’amicizia rotariana fra popoli permette di realizzare grandi progetti con impatto duraturo.
Complessivamente abbiamo raccolto 40’000 $, e l’abbiamo potuto fare grazie alle forze congiunte di 3 distretti e 10 club, oltre che del fondo annuale programmi della Rotary Foundation.
Il secondo obiettivo che mi ero dato era realizzare una raccolta fondi che finanziasse i nostri service e ci permettesse di dare risalto ai nostri progetti. In particolare, quest’ultimo aspetto ha avuto pieno successo con l’impatto dato dalla sfilata di alta moda delle creazioni di Pietro Paradiso al Palace Hotel lo scorso dicembre, nata da un’idea di Agnese Maria Fioretti. Oltre ai rotariani, rotaractiani e alle innerine, tantissimi ospiti e invitati hanno contribuito ai nostri progetti e imparato qualcosa di più dell’azione concreta del Rotary.
“Moda: terapia per l’anima”, raccolta fondi
Al fianco di modelle professioniste hanno sfilato anche rotaractiane e mie amiche ex rotaractiane, e in una gara di solidarietà i nostri soci hanno acquistato molti biglietti della lotteria con in palio un gioiello della nostra Patrizia Mossa, un abito di Pietro Paradiso e un dipinto del maestro Roccotelli.
Antenna Sud e TG Norba hanno aggiunto eco mediatica, realizzando delle interviste.
Partendo dal progetto finanziato dalla sfilata, cui hanno partecipato i Rotary di Bitonto e Bari Mediterraneo e il Rotaract Bari, grazie anche a quote sociali recuperate risalenti all’anno di Fabio Ruggiero, abbiamo potuto donare un pianoforte del valore commerciale di circa 7’000 € all’Istituto Tumori Giovanni Paolo II, per pazienti e familiari. Fondamentale l’aiuto di Angela Montemurro e il fortissimo sconto fatto dal negozio 88tasti.
Anche in questo caso, abbiamo dato massima incisività e persistenza all’azione del Rotary con una targa affissa al pianoforte durante una cerimonia con il Direttore dell’Istituto Alessandro delle Donne. Erano presenti con interviste TG Norba, Antenna Sud e Telebari.
Fra i progetti cui abbiamo partecipato, il progetto dei club metropolitani dei borsoni per i rifugiati dall’Afghanistan, coordinato dal Bari Sud insieme alla Protezione Civile, poi il RYLA, il programma per incentivare la leadership giovanile, per me particolarmente importante, essendo un ex-ryliano. Infine, una panoramica degli altri progetti cui abbiamo partecipato: due progetti finanziati con le quote sociali risalenti all’anno di Tonny Quaranta, per la Caritas e l’Apleti, e la partecipazione a progetti distrettuali, interdistrettuali, eccetera.
Un peculiare obiettivo che mi ero dato era di trattare temi di pubblico interesse, che potessero essere anche affrontati a beneficio della comunità in cui viviamo, rendendo i rotariani degli Opinion Leader.
Nella tavola rotonda sul Fine Vita, promossa da Marina Pietropoli e moderata da Francesco Bellino, cui hanno aderito in interclub il Bari Sud, Bari Mediterraneo e il Bitonto, abbiamo trattato un tema delicato con discrezione, rendendo disponibile sul canale YouTube del club il video integrale della discussione.
Sempre sul nostro canale YouTube abbiamo reso disponibile il video dell’incontro sul centro antiviolenza dell’assessorato, altra iniziativa di Marina Pietropoli, interclub con Bitonto e Innerwheel Bari Levante.
Altro incontro di interesse pubblico l’interclub con i club metropolitani su Crisi e Riforma della Giustizia, fortemente voluto e promosso dal PDG Andrea Ranieri.
OBIETTIVO 5 – CONVIVIALITA’ COME MEZZO PER IL SERVIZIO
Un obiettivo importante per me era recuperare la convivialità persa per colpa della pandemia di coronavirus. La convivialità è un mezzo con cui si cementa l’amicizia e grazie al quale le forze messe in comune moltiplicano le idee e le progettualità, idea racchiusa nel motto da me proposto per questo anno: “Uniti nel servire”.
OBIETTIVO 6 – RIUNIONI IN MODALITA’ IBRIDA: PRESENZA E A DISTANZA
Si è detto che era cruciale recuperare lo stare insieme, ma farlo in sicurezza. Credo di essere riuscito a rispettare i giusti desiderata di tutti. A parte pochissime eccezioni particolari, non abbiamo fatto alcuna riunione solo da remoto né alcuna solo in presenza: in ogni riunione abbiamo messo in piedi la modalità ibrida e si poteva optare secondo le proprie necessità. Le attività in presenza erano organizzate in massima sicurezza, nel rispetto delle indicazioni vigenti dettate dalla situazione sanitaria.
Nel perseguire questo obiettivo devo ringraziare anche la grande disponibilità della nostra segretaria esecutiva Roberta Epifani, per questo e per il resto.
Non è stato un anno facile: ci siamo alternati fra restrizioni che venivano lentamente allentate per poi essere precipitosamente rinforzate, obblighi di mascherine, di certificazione verde, di certificazione rafforzata, divieti di cenare, riaprite tutto, richiudetevi. Una gran confusione, ma intervenendo puntualmente siamo riusciti a garantire la massima sicurezza ogni volta.
A metà di questo percorso abbiamo dovuto cambiare sede e credo in questo di aver avuto una buona intuizione nel preferire, fra le varie opzioni, il Grande Albergo delle Nazioni, con cui abbiamo intavolato un dialogo molto proficuo e che ci ha offerto grande flessibilità, cosa di cui avevamo forte bisogno, vista la situazione sanitaria.
Nel corso dell’anno, si è presentata una sfida imprevista: trovare una nuova segreteria per il club. Lì l’amicizia fra Presidenti ha permesso di unire le forze dei tre club più antichi di Bari. Dopo una lunga ricerca, grazie anche a Roberta, abbiamo individuato una segreteria molto vicina al Palace. Voglio anche ringraziare Elio Metta, che ha curato alcuni aspetti contrattuali insieme agli avvocati degli altri due club.
In questo trasferimento della segreteria devo dire che io e Chiaia siamo stati veri e propri Presidenti operai: a partire dal fare i pacchi per il trasloco fino a curare i lavori edili e gli arredi interni. Oggi ho fatto l’ultimo ordine delle librerie per la nostra sala.
OBIETTIVO 7 – GITA A MILANO
Un mio altro impegno era quello di organizzare una gita a Milano, per andare al Teatro alla Scala insieme e visitare il nostro partner Rotary Milano Duomo. C’era molto interesse fin da subito, ma ho preferito farlo alla fine della primavera, per avere la massima sicurezza sanitaria e, in effetti, non tutti coloro che erano interessati hanno potuto partecipare.
Durante la nostra visita abbiamo firmato una pergamena di Amicizia con il Milano Duomo, amicizia suggellata dalla forte partnership per il global grant realizzato insieme e da questa nostra visita, e abbiamo ascoltato il Sovrintendente alla Scala.
Abbiamo visitato numerose mostre interessanti, girato un po’ la città insieme e, infine, abbiamo assistito allo spettacolo La Gioconda.
OBIETTIVO 8 – COLLABORARE IN INTERCLUB E COL DISTRETTO
Un altro obiettivo era quello di lavorare molto in collaborazione con gli altri club, i metropolitani, ma anche il Bitonto Terre dell’Olio. Abbiamo partecipato a tanti degli interclub da loro promossi, e sono nate o si sono rinsaldate amicizie fra noi presidenti.
Abbiamo anche sponsorizzato due eventi distrettuali: l’incontro con Luciano Violante e il seminario della Rotary Foundation, dove alcune nostre socie e soci hanno anche servito ai banchetti dell’accoglienza.
OBIETTIVO 9 – SOCIAL MEDIA E TELEVISIONI
Un obiettivo che portavamo avanti in parallelo mentre realizzavamo i progetti è stato quello di rafforzare la nostra presenza mediatica, sia sui social media sia sugli organi di stampa, televisivi e non.
Il nostro sito web è stato costantemente aggiornato e riporta una narrazione strutturata di tutti i nostri eventi aperti al pubblico e dei nostri progetti, con iperlink ai servizi televisivi e ai video sul nostro canale YouTube, che è una iniziativa nata quest’anno per portare all’esterno alcune, selezionate, manifestazioni, quelle di maggiore interesse per la comunità o che potessero dare risalto all’immagine del club.
Qui abbiamo il video di un servizio di Antenna Sud. Questi servizi si aprono con una breve introduzione della giornalista e poi segue una breve intervista. Per noi rotariani quei pochi secondi di intervista sono una finestra per raggiungere la comunità e quindi possiamo condensare lo storytelling della nostra azione rotariana.
Qui abbiamo dei servizi del TGnorba su alcune nostre riunioni. Infine, il link dell’intervista del TG Norba, che ritengo particolarmente dettagliata e significativa.
L’obiettivo che ho lasciato per ultimo era quello di organizzare una celebrazione del 60° Anniversario del club che fosse all’altezza della storia prestigiosa che abbiamo alle spalle, in modo da poter ispirare tutti noi a continuare in un percorso di successi e renderci fieri della nostra appartenenza.
Ho voluto dare importanza a questo momento con un gesto simbolico, il conferimento ideale della Paul Harris Fellow, nella forma del Certificato di Apprezzamento, ai “camici bianchi” italiani, e per fare ciò ho chiesto, con la consulenza e il sostegno di Tonny, a Filippo Anelli, Presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici, di ricevere questo riconoscimento.
Il Governatore, che era presente, ci ha fortemente sostenuto, aiutandoci a realizzare il volume celebrativo del 60°, curato dalla commissione speciale presieduta dal PDG Andrea Ranieri. Qui vedete la consegna di una targa ricordo a tutti i presidenti che sono ancora soci del club. Oltre al volume, ho voluto realizzare un crest celebrativo che per tutti i soci del club, disegnato da una mia amica che si occupa di grafica.
Tantissimi amici e autorità presenti, e tantissimi altri ci hanno comunicato che non potevano intervenire, la maggior parte per i noti problemi legati al covid.
OBIETTIVI SU ROTARY CLUB CENTRAL
Al di là degli obiettivi che mi ero dato, ci sono anche gli obiettivi dati dal Rotary International, che abbiamo riportato nel corso dell’anno su Rotary Club Central, dopo aver selezionato quelli che ritenevamo di poter conseguire. Ammetto che non sono riuscito a realizzarli tutti, ma comunque quelli riusciti sono stati sufficienti a garantirci l’Attestato del Presidente del Rotary International.
Come ultimo obiettivo, concludo dicendo che siamo riusciti a fare anche dei versamenti non indifferenti alla Rotary Foundation. Parliamo di 10’000 dollari fra global grant, fondo annuale e fondo per l’eradicazione della polio.”
Al termine del suo discorso, il Presidente consegna ringrazia tutti i soci del club e consegna alcuni riconoscimenti a coloro che hanno maggiormente collaborato. Il riconoscimento Paul Harris Fellow viene assegnato a: Prof. Carmine Clemente, Avv. Fabio Ruggiero (PHF +1), Dott. Bonifacio De Nuccio (PHF +1), Avv. Marina Pietropoli, Dott.ssa Agnese Maria Fioretti, Prof. Cristiano Capurso (PHF +1), Dott.ssa Alessandra D’Ambrosio (PHF +1), Avv. Aurelio Metta (PHF +5) e al Presidente del Rotaract Bari Dott. Giuseppe De Fini. Il Presidente spiega che non ha potuto consegnare riconoscimenti PHF a Patrizia Mattioli Mossa, al Dott. Vito Troccoli e al PDG Avv. Vito Andrea Ranieri, perché già arrivati al massimo (PHF +8).
La dott.ssa Alessandra D’Ambrosio riceve anche il riconoscimento “Rotariano dell’anno” a doppia firma del Governatore del Distretto e del Presidente. Il Presidente dedica anche targhe o attestati ricordo a tutti coloro sopra menzionati e a Avv. Piero Cassano, Vanni Cristiano, Dott. Domenico Loizzi, Prof. Raffaele Coppola, Prof. Pasquale Chianura, Prof. Vito Santamato, Prof. Francesco Bellino e Avv. Michele Zippitelli. Al Dott. Rocco Giuliani viene consegnata una targa ricordo del club.
Infine, il Presidente ringrazia la moglie Avv. Maria Luce Piattelli. Si procede al passaggio del collare e della spilletta, mentre si scambiano i consiglieri segretari e gli assistenti del governatore.
Il Presidente entrante prende la parola e subito la passa al consigliere segretario dott.ssa Fioretti per le comunicazioni sulle prossime riunioni. La dott.ssa Fioretti dedica un pensiero alle donne ucraine e poi ripassa la parola all’Avv. Cassano, che presenta la sua squadra, consegna una targa al Presidente uscente, e passa la parola prima all’assistente del governatore entrante per un breve saluto e poi all’assistente del governatore per le conclusioni. Il Prof. Quaranta ricorda che tutti i club metropolitani hanno lavorato bene nel corso dell’anno, e ciò ha permesso ai Presidenti di ricevere la Paul Harris Fellow dal Governatore del Distretto 2120.
Al termine della cerimonia, avviene lo scambio dei fiori fra l’Avv. Maria Luce Piattelli, moglie del Presidente uscente Prof. D’Abbicco, e la figlia del Presidente entrante Avv. Cassano.
Giovedì 9 giugno alle ore 20,30 presso l’Albergo delle Nazioni e su piattaforma Zoom si è svolta la riunione su “La storia della beata Elia di San Clemente”. Relazione di Padre Luigi Gaetani OCD, Provinciale dei Carmelitani Scalzi, Presidente Nazionale della Conferenza Italiana Superiori Maggiori.
Dopo l’apertura della riunione e la lettura delle notizie del Club da parte del Vice Presidente Avv. Fabio Ruggiero in sostituzione del consigliere segretario Prof. Carmine Clemente, che ha annunciato la propria assenza, il Presidente Prof. D’Abbicco introduce il tema e il relatore della serata. Ricorda brevemente la figura della Beata Elia San Clemente e l’importanza che essa assume in particolare nella sua città natìa di Bari.
Prima di cedere la parola al relatore, il Presidente ricorda la realizzazione di alcuni service che il Rotary Club Bari Ovest ha finalizzato, in particolare è stato completato il Global Grant in Benin “The first gift is a smile”, con la consegna dei macchinari per la diagnosi prenatale e neonatale e con i corsi di formazione ad opera dei volontari rotariani. Il PDG Avv. Ranieri interviene per ricordare come i moltissimi progetti realizzati in Benin sono stati resi possibili dall’iniziativa della Dott.ssa Eliana Centrone che per prima è stata promotrice dell’importante progetto 3H “Acqua Sana per l’Africa”. Inoltre è stato consegnato il pianoforte per l’umanizzazione delle cure oncologiche presso l’Istituto Tumori di Bari.
Padre Luigi Gaetani ringrazia per l’invito ma soprattutto per la sensibilità culturale e l’attenzione per questi temi. Inizia la sua relazione a partire dalla nascita della Beata nel 1901 in Bari con il nome di Teodora. Nel 1920 entra nel monastero della Carmelitane scalze di San Giuseppe in Bari e il 25 dicembre 1927 muore per encefalite. Ne traccia la sua figura come di una donna “tutta dentro un frammento di esistenza, piccolissima nella sua statura fisica”.
Il primo fotogramma tracciato dal relatore è di un’esistenza concava: le lettere e gli scritti della Beata Elia che sono state pubblicate e chi vuole conoscerla ha necessità di bere da queste 2 fonti per entrare nella comprensione della beata Elia.
Entrare nella sua vita attraverso i suoi scritti e lettere e la sua sensibilità per comprendere come la sua esistenza contratta in realtà è piena di esperienza di vita e di gioia, è un’esistenza appunto concava in cui troviamo il pieno della vita non in senso temporale ma spirituale secondo una linea non retta ma curva.
Un secondo fotogramma è dato dalla sua esistenza “attenta” e non distratta, intendendo con ciò la sua particolare attenzione alle persone, alle cose, alla natura, al mistero stesso di Dio. La sua capacità e attitudine contemplativa delle cose e della natura che superano la dimensione quantitativa del tempo e dello spazio. L’attitudine contemplativa è un carattere specifico della Beata che permette di non soffermarsi sugli aspetti esteriori e che permette il vero incontro con le persone e con Dio.
Il rapporto con la famiglia, i genitori, dai quali sicuramente si impregna di tenerezza e misericordia e contemplazione. Questo si collega alla sua devozione Mariale per l’Eucarestia, come esperienza che l’ha Cristificata e l’ha accompagnata tutti i giorni della sua vita a partire dal giorno della Prima Comunione.
La sua esistenza è un processo di maturazione per una vita che ci insegna ad amare come ha amato Cristo.
L’ultimo fotogramma ci viene dato dall’insegnamento della Beata per cui si impara scendendo e non salendo seguendo proprio l’insegnamento di Gesù. L’importanza dell’umiltà, della sua misura, la misura di se stessi, sono aspetti profondi dell’esistenza breve e concava dell’esistenza profondamente umana della sua vita.
A conclusione della relazione di Padre Luigi Gaetani, o meglio del suo racconto molto coinvolgente ed efficace della vita e dei caratteri essenziali dell’esistenza umana e spirituale della Beata, vi sono alcuni interventi. Vi è anche la testimonianza diretta avvenuta al cognato di una storia di una guarigione inspiegabile da una malattia grave in cui vi è stata la richiesta di intercessione della Beata Elia di San Clemente. Segue una breve replica di padre Luigi Gaetani a cui segue l’intervento dell’Assistente al Governatore Prof. Antonio Quaranta che (dopo aver riportato i saluti del Governatore Prof. Avv. Gianvito Giannelli) conclude la riunione sottolineando l’importanza della virtù dell’amore per gli altri propria della Beata come modello di vita che caratterizza e deve caratterizzare laicamente lo spirito di servizio e di amicizia dei rotariani nel mondo.
La riunione termina alle ore 22.30 al tocco della campana da parte del Presidente Prof. D’Abbicco.
Dalla sfilata di moda alle dolci note musicali dedicate ai pazienti oncologici
“Parola data non si ritira” racconta un antico proverbio. Ed è stato proprio così: la favola di un pianoforte a coda lucido nero nuovissimo, del valore di circa 7’000 euro, destinato ad allietare la difficile vita di chi passa le proprie giornate in un luogo di cura oncologica è, da oggi, realtà.
La cerimonia di consegna si è tenuta il giorno 9 giugno 2022 alla presenza del Dott. Alessandro delle Donne, direttore generale Istituto tumori Giovanni Paolo II Bari e del dott. Francesco Giotta, direttore della Breast Unit. Il service è stato consegnato dal Prof. Marcello D’Abbicco, Presidente del Rotary Club Bari Ovest, promotore del progetto, dal dott. Luigi Indennidate, Presidente del Rotary Club Bitonto – Terre dell’Olio, dal dott. Michele de Fini, Presidente del Rotary Club Bari Mediterraneo, e dal dott. Giuseppe de Fini, Presidente del Rotaract Club Bari. Si è esibita la pianista e compositrice Angela Montemurro, socia del Rotary Club Bari Ovest.
Erano presenti gli organi di stampa: Telenorba, Antenna Sud e Telebari. Il comunicato stampa è stato pubblicato sulla pagina dell’Istituto Tumori sul sito della Sanità della Regione Puglia.
La promessa è stata, infatti, mantenuta dal Presidente del Rotary Club Bari Ovest, Prof. Marcello D’Abbicco, in collaborazione con i Rotary Club Bitonto Terre dell’Olio e Bari Mediterraneo e con il Rotaract Bari. La storia nasce il 2 dicembre 2021, quando in quel luogo a noi baresi carissimo, l’Hotel Palace, aveva luogo la sfilata dello stilista d’alta moda gioiese Pietro Paradiso dal titolo “Moda: terapia per l’anima”, presentata dalla modella e conduttrice televisiva Alina Liccione. L’evento benefico ha visto le stesse giovani socie del Rotaract sfilare davanti ad un pubblico numeroso nel salone delle feste luminosissimo con la partecipazione straordinaria della top model Marketa.
All’acquisto di un pianoforte della nota Casa Musicale Luisi ha contribuito anche la lotteria “d’arte” con premi prestigiosi: un dipinto del Maestro Michele Roccotelli, un gioiello firmato Mossa ed un caftano preziosissimo in seta dello stesso Pietro Paradiso.
I fondi raccolti durante la sfilata sono stati integrati dai fondi messi a disposizione dal Rotary Club Bari Ovest provenienti dall’anno di presidenza dell’Avv. Fabio Ruggiero, 2019-20.
Il 30 aprile 2022, il pianoforte è stato installato in aula conferenze, suscitando riscontri estremamente favorevoli dei pazienti e dei dipendenti presenti. Seguirà l’inaugurazione ufficiale con uno spettacolo musicale offerto da musicisti donatori di cultura, la cui direzione artistica sarà curata dalla Prof.ssa Angela Montemurro e dal Maestro Francesco Lentini. In conclusione, la storia narrata finora dimostra come un gesto di solidarietà rotariana possa trasformare un luogo di malattia in sede di cultura musicale per offrire un sorriso ai pazienti oncologici.
Dott.ssa Agnese Maria Fioretti, consigliere del Rotary Club Bari Ovest
Giovedì 19 maggio alle ore 20,00 presso l’Albergo delle Nazioni e su piattaforma Zoom si è svolta la Tavola rotonda su “Crisi e riforma della giustizia” coordinata dal PDG Avv. Vito Andrea Ranieri. Sono intervenuti: Eccellenza dott. Francesco Cassano, Presidente della Corte d’Appello di Bari; Avv. Cassazionista Francesco D’Alessandro; Avv. Guglielmo Starace, Presidente della camera Penale di Bari; dott.ssa Isabella Ginefra, Procuratore Capo della Repubblica presso il Tribunale di Larino.
Riunione Interclub promosso dal Rotary Club Bari Ovest con i Rotary club metropolitani Bari, Bari Sud, Bari Mediterraneo.
Il Presidente Prof. D’Abbicco apre la riunione e cede la parola al consigliere segretario Prof. Carmine Clemente per le notizie di segreteria.
Al termine il Presidente introduce brevemente i relatori e chiede al PDG Avv. Ranieri di dare inizio alla serata assumendo le funzioni di coordinatore della tavola rotonda.
Ranieri pone un caloroso ringraziamento agli ospiti che animeranno la Tavola rotonda e passa subito al dibattito della serata introducendo alcune questioni controverse sul progetto di riforma “Cartabia” e su questo invita i relatori a prendere la parola.
Il dott. Francesco Cassano e successivamente gli altri relatori si soffermano su alcune questioni e ricordano come il settore della giustizia sconti un periodo lunghissimo di stato di crisi e pone l’accento sull’esigenza primaria a cui deve tendere la giustizia e cioè l’interesse dei cittadini. Brevemente viene sottolineato che la riforma in questione tende a occuparsi di riformare la magistratura e i suoi rapporti con la politica più che il suo funzionamento. Alcuni fenomeni sociali (mafia, terrorismo, Mani Pulite) hanno come effetto quello di impegnare moltissimo la magistratura che accresce la propria visibilità e riceve consenso sociale e popolare. Questa riforma pone luci e ombre e tutti i relatori ne mettono in evidenza alcuni aspetti, soffermandosi sui diversi punti di osservazione di magistrati e di avvocati come attori che danno impulso al sistema giudiziario. Alcuni settori rilevanti della riforma si occupano dalla necessità di rendere più veloci i processi civili e di intervenire nei confronti della famiglia. Sono evidenziati aspetti positivi e nodi che rimangono.
Il Presidente si unisce ai ringraziamenti e soprattutto ringrazia l’Avv. Ranieri per aver organizzato e coordinato la tavola rotonda. Dopo aver fatto dono dei gagliardetti ai relatori insieme ai Presidenti che hanno partecipato a questo evento Interclub prende la parola il governatore Avv. Gianvito Giannelli per le considerazioni finali. Questi ringrazia tutti i relatori, le autorità rotariane e tutti gli intervenuti per la serata e per aver trattato il tema molto importante della giustizia e della cultura giuridica. Alle 22.45 la riunione è chiusa.
Giovedì 5 maggio alle ore 20,30 presso il Grande Albergo delle Nazioni e su piattaforma Zoom si è svolta la riunione su “L’attività del Centro Antiviolenza”. Sono intervenute la dott.ssa Francesca Bottalico, Assessora alla Città solidale e inclusiva del Comune di Bari e la dott.ssa Marika Massara, Psicologa e psicoterapeuta, coordinatrice del Centro Antiviolenza dell’Assessorato.
Riunione Interclub promossa dal Rotary Club Bari Ovest con il Rotary Club Bitonto – Terre dell’Olio – e l’Inner Wheel Bari Levante.
Dopo l’apertura della riunione e la lettura delle notizie del Club da parte del consigliere segretario Prof. Carmine Clemente, il Presidente Prof. D’Abbicco introduce il tema e le relatrici della serata. E’ seguito un incontro partecipato su un tema delicato ma di forte impatto e complesso, in quanto la violenza di genere attraversa la vita delle persone in maniera assolutamente trasversale, indipendentemente dalla condizione sociale, dal grado di istruzione e dall’età, vedendo coinvolte già le adolescenti per mano dei propri compagni, anch’essi adolescenti, così come le donne anziane o disabili.
L’Assessora dott.ssa Bottalico, pedagogista con pluriennale esperienza di educatrice di minori a rischio di devianza nei quartieri periferici della città, ha delineato l’esperienza del Centro Antiviolenza, peraltro uno dei pochissimi centri pubblici esistenti sul territorio italiano, ricordando anche la sua attività quale operatrice di prima accoglienza del centro Albachiara, prima struttura comunale di contrasto alla violenza che prendeva il nome da Alba e Chiara, vittime di femminicidio in quegli anni.
L’attività del Centro, frutto di un impegno -anche politico- che negli ultimi venticinque anni è cresciuto senza soluzioni di continuità, oggi riguarda sia il contrasto alle violenze, sia l’attività di reinserimento e restituzione/ricostruzione del vissuto delle donne accolte.
Il Centro si avvale di specialisti di alta professionalità che operano per la tutela e protezione delle vittime delle violenze, fornendo sostegno psicologico, assistenza legale, accompagnamento all’ascolto ma anche supporto per recuperare o costruire competenze che possano garantire una indipendenza economica.
La difficoltà di denunciare la violenza può derivare, infatti, oltre che dalla paura o dalla vergogna personale e sociale, anche dalla mancanza di autonomia economica, che blocca emotivamente e materialmente la reazione delle vittime, molto spesso non in grado di provvedere al sostentamento proprio e della prole.
L’attività del Centro non dimentica, inoltre, la fondamentale azione di educazione alle differenze e al superamento degli stereotipi, con attività che vengono svolte già nei centri ludici della prima infanzia: prima si interviene e prima si agisce il cambiamento.
La Dott.ssa Massara, psicologa-psicoterapeuta e già giudice onorario minorile, ha invece focalizzato l’attenzione sulle attività concretamente svolte dal Centro Antiviolenza, che opera, anche contemporaneamente, su molteplici piani.
Ogni intervento parte dall’ascolto “non giudicante” della donna che chiede aiuto, un ascolto che le consenta di aprirsi e raccontare la propria storia senza il timore di non essere creduta; cui segue una analisi del rischio, con individuazione immediata del programma di intervento per la tutela e protezione, che può comprendere anche la richiesta di un divieto di avvicinamento o l’inserimento in strutture protette o case rifugio.
Il centro fornisce consulenza legale con avvocati specializzati e l’accompagnamento alla denuncia, per supportare le vittime già nella prima fase di rappresentazione alle forze dell’ordine della violenza subita, della sua evoluzione e durata nel tempo, e dei conseguenti stati di angoscia e paura vissuti.
Al contempo, viene fornito sostegno psicologico in quanto una vittima di violenza, specie se di lungo corso, è una persona che ha visto minare la propria incolumità fisica ma anche la propria autostima, che non crede più in sé stessa a causa delle umiliazioni e vessazioni subite e del trauma emotivo.
Terminato lo stato di emergenza si avvia la seconda fase di intervento, che consiste in un percorso di reinserimento sociale e lavorativo, che può essere agevolato, anche in maniera “creativa”, ad esempio, dalla frequenza di corsi laboratoriali per l’acquisizione di nuove competenze per favorire l’occupazione, o dallo stanziamento di sussidi come le “borse alloggio” per l’iniziale pagamento dell’affitto o delle utenze, o anche da esperienze di co-housing tra donne per una condivisione delle spese ma anche della socialità.
Una attività complessa, quindi, che richiede un duplice impegno: il lavoro di ricostruzione ed evoluzione da parte della donna vittima di violenza, per spezzarne il ciclo e superare copioni che si replicano tra le generazioni che la violenza l’hanno vissuta o agita; e il lavoro di formazione positiva ed inclusione da parte della società, di tutto noi.
Numerosi gli interventi e le domande poste alle relatrici, che hanno sottolineato l’importanza della vicinanza da parte della comunità, e come aiutare ad acquisire consapevolezza del fenomeno ed imparare a leggere gli indicatori della violenza possa aiutare a salvare una vita. La riunione si chiude dopo l’intervento del prof. A. Quaranta, Assistente al Governatore.
Sintesi a cura della responsabile del club per i temi etici, Avv. Marina Pietropoli.
Il Rotary Club Bari Ovest ha donato la somma di 2500 euro, proveniente da fondi residui dell’anno rotariano 2020-21 (Presidente Prof. Antonio Quaranta) alla Caritas Diocesana Bari-Bitonto, interfacciandosi con Don Francesco Lanzolla, parroco della Parrocchia Cattedrale di Bari, responsabile dell’Ufficio diocesano per la Pastorale della famiglia, per destinarli alle necessità dei meno abbienti.
Il Rotary Club Bari Ovest ha donato la somma di 1000 euro, proveniente da fondi residui dell’anno rotariano 2020-21 (Presidente Prof. Antonio Quaranta) all’Associazione Pugliese Lotta Emopatie e Tumori Infantili (APLETI), attiva presso l’Unità Operativa Complessa di “Pediatria ad indirizzo Onco-Ematologico” del Policlinico di Bari.