Giovedì 4 luglio 2024 si è tenuta la Relazione programmatica del Presidente del Rotary Club Bari Ovest Prof. Giuseppe Spilotro, per l’Anno Rotariano 2024/25.
La sua relazione è articolata in due parti.
Parte Tecnica Dalla mela di Newton a quanto il nostro satellite e la nostra stella influenzino le maree, dal Secondo Principio della Dinamica alle onde elettromagnetiche fino alla definizione di ENTROPIA come misura del disordine. Ecco citare un’altra mela famosa, quando Adamo ed Eva furono cacciati dal Giardino dell’Eden per aver disobbedito trasgredendo alle regole e da allora (Genesi 3, 17-19): “…maledetto è il suolo per colpa tua; con dolore ne trarrai cibo per tutti i giorni della tua vita, spine e cardi ti produrrà e mangerai l’erba dei campi. Con il sudore del tuo volto mangerai il pane, finché ritorni alla terra, poiché da essa sei stato tratto; poiché polvere tu sei e in polvere ritornerai.” Nuovamente, quindi, l’entropia ed il disordine.
Parte Operativa Le mele e l’entropia sono state necessarie per introdurre le priorità e l’operatività dell’anno rotariano 2024-2025 del Presidente, espressa efficacemente nel motto da lui scelto “VIS UNITA FORTIOR”: solo l’unione può ridurre il disordine e può amplificare le energie massimizzando i risultati. Il Prof. Spilotro sottolinea che le energie da unire debbano essere anche quelle minime, da recuperare, per coinvolgerle nel vortice del Rotary, un vortice colorato perché diversificato e rappresentato nel logo presidenziale di quest’anno.
Direttamente dalle slides del Presidente le azioni da intraprendere: Potenziare le energie recuperando anche quelle minime e mettendole in fase Potenziare l’Effettivo Azioni che promuovano la crescita energeticamente utile (recuperi dei decadimenti entropici della società) Le rotte delle giovani generazioni: potenziare la cultura etica e irrobustire i somministratori della cultura Contrastare le variazioni della biodiversità. La più importante: la migrazione dei giovani Il ruolo dell’innovazione Processi entropici sull’ambiente: Acqua, qualità e quantità Plastiche e microplastiche Energia: uso razionale e fonti sostenibili
Le conclusioni al Governatore del Distretto Rotary 2120, Dott. Lino Pignataro, presente alla serata: i club Rotary sono chiamati a diffondere “La Magia del Rotary”, non esiste un prontuario per definire cosa e come operare e ogni club ha una propria identità, ma occorre sempre avere una visione più ampia possibile perché il mondo cambia a velocità vertiginosa.
Alessandra D’Ambrosio Presidente Commissione Bollettino
Giovedì 13 giugno 2024 si è tenuta la Cerimonia Annuale di Consegna dei Premi delle Fondazioni del Rotary Club Bari Ovest.
Di seguito sono riportati l’elenco delle fondazioni, le loro finalità, le commissioni esaminatrici, i premiati ed i loro mentori
A conclusione della serata sia il Presidente Prof. Carmine Clemente sia l’Avv. Aurelio Metta, presidente della Commissione per le Fondazioni che fanno capo al Rotary Club Bari Ovest, si sono rivolti ai giovani premiati invitandoli a seguire gli ideali del Rotary, illustrando come i valori del Rotary, applicabili nella vita quotidiana, quali il servizio alla comunità, l’integrità e la leadership, possano fare la differenza nel loro percorso di crescita personale e professionale.
FONDAZIONE MIMMO PATRUNO: allo scopo di onorare la memoria e perpetuare il ricordo del Dott. Mimmo Patruno, giovane medico, cultore degli studi e delle ricerche in fisiopatologia respiratoria, fondatore della Associazione Italiana Studi Asmatici e della testata scientifica “Stampasma”, improvvisamente scomparso il 30 Maggio 1987. Destinata a premiare annualmente l’autore o gli autori della migliore tesi in Malattie dell’Apparato Respiratorio fra quanti si sono laureati in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Bari o di Foggia ovvero fra quanti si sono specializzati in Malattie dell’Apparato Respiratorio presso l’Università degli Studi di Bari o di Foggia nell’anno accademico precedente al bando.
Componenti di Commissione: Prof. Giuseppe BRINDICCI, Prof. Pasquale CHIANURA, Prof. Vito SANTAMATO
PREMIATA: Dott.ssa Maria Luisa De Candia
MOTIVAZIONE: “per aver dimostrato di possedere ottime conoscenze delle tematiche proposte esponendo conoscenze attuali dai contenuti intelligentemente raccordati tra ospedale e territorio.”
PREMIATO: Dott. Cosimo Carlo De Pace
MOTIVAZIONE: “per aver dimostrato interessi non solo culturali ma anche attuativi sul piano clinico e strumentale indicando rapporti interdipendenti con la patologia di base.”.
La Prof.ssa Elisiana Carpagnano, Direttore della Scuola di Specializzazione di malattie apparato respiratorio presso l’Università di Bari e Direttore Pneumologia del policlinico di Bari, presenta il lavoro di tesi della Dott.ssa Maria Luisa De Candia.
Il Prof. Donato Lacedonia, Direttore della Scuola di Specializzazione di malattie apparato respiratorio presso l’Università di Foggia e Direttore Pneumologia del policlinico di Foggia, presenta il lavoro di tesi del Dott. Cosimo Carlo De Pace.
La Prof.ssa Maria Pia Foschino Barbaro, Professore onorario di malattie dell’apparato respiratorio presso l’Università di Foggia ed erede della fondazione, consegna i premi.
FONDAZIONE ENZO DE BENEDICTIS: allo scopo di onorare la memoria e mantenere vivo il ricordo di Enzo De Benedictis, giovane studente iscritto al secondo anno della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Roma, improvvisamente scomparso, vittima di un grave incidente automobilistico il 14 Luglio 1962. Destinata a premiare annualmente lo studente più meritevole del primo biennio della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Bari, tra coloro che abbiano conseguito il massimo punteggio negli esami delle materie fondamentali e facoltative sostenuti per superare il biennio
Componenti di Commissione: Prof. Giuseppe BRINDICCI, Prof. Pasquale CHIANURA, Prof. Vito SANTAMATO
PREMIATO: Gabriele Loconte
MOTIVAZIONE: per aver superato brillantemente tutti gli esami finora sostenuti del suo percorso accademico, dimostrando grande impegno e continuità negli studi.
La Prof.ssa Mariella Errede, Professore associato di Istologia ed Embriologia e Componente del Dipartimento di Biomedicina Traslazione e Neuroscienze dell’università di Bari, presenta lo studente.
FONDAZIONE LORENZO D’AGOSTINO: allo scopo di onorare la memoria del Prof. Lorenzo D’Agostino, docente e primario medico dell’Università degli Studi di Bari. Destinata a premiare annualmente il medico più meritevole, specializzatosi nell’Anno Accademico antecedente a quello dell’assegnazione del premio, presso la scuola di specializzazione in Medicina Interna della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Bari, e lo studente più meritevole laureatosi in Infermieristica nel precedente Anno Accademico, presso l’Università degli Studi di Bari
Componenti di Commissione: Prof. Giuseppe BRINDICCI, Prof. Pasquale CHIANURA, Prof. Vito SANTAMATO
PREMIATA PER LA MEDICINA INTERNA: Dott.ssa Valentina Maria Amati
MOTIVAZIONE: “aver evidenziato in maniera completa le correlazioni esistenti con importanti riscontri prognostici negli approcci metodologici dei pazienti con insufficienza respiratoria acuta.”
Il Prof. Carlo Sabbà, Direttore in quiescenza della Scuola di Specializzazione di Medicina Interna all’Università di Bari, presenta il lavoro di tesi. Il Prof. Donato D’Agostino, cardiochirurgo ed erede della fondazione, consegna il premio.
PREMIATA PER INFERMIERISTICA: Dott.ssa Dalila Gnettoli
MOTIVAZIONE: “per aver focalizzato in maniera originale ed esaustiva le qualità psicologiche, empatiche e decisionali dell’arte infermieristica con evidenti risvolti pratici”
Il Prof. Biagio Solarino, Coordinatore Didattico Corso di Laurea in Infermieristica, presenta il lavoro di tesi. Il dott. Carlo D’Agostino, socio ed erede della fondazione, consegna il premio.
FONDAZIONE ACRATA COMEI: allo scopo di onorare la memoria e mantenere vivo il ricordo dell’Avv. Acrata Comei, integerrimo professionista, figura di uomo saggio e colto, fedele cultore e assertore degli ideali rotariani e del suo Club, improvvisamente scomparso il 29 Marzo 1983. Destinata a premiare l’autore della migliore tesi in Diritto Commerciale, discussa nel precedente Anno Accademico per il conseguimento della laurea in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Bari.
Componenti di Commissione: Avv. Marialaura BASSO, Dott. Giovanni BUQUICCHIO, Avv. Fabio RUGGIERO
PREMIATO: Dott. Giuseppe Cardinali
MOTIVAZIONE: “per aver trattato con profonda attenzione e professionalità un tema molto attuale, di grande interesse e di indubbia rilevanza sociale quale la continuazione dell’impresa nella società di capitali in liquidazione, alla luce, in particolare, della riforma attuata dal D.Lgs. 17.1.2003 n. 6, che ha condotto, nell’ottica di una necessaria continuità aziendale dopo il passaggio di consegne, al superamento del divieto di intraprendere nuove operazioni, per favorire la possibilità di compiere ogni atto reputato utile, ai fini della liquidazione della società”
Il Prof. Avv. Vincenzo Vito Chionna, Ordinario Diritto Commerciale Dipartimento Giurisprudenza Università Bari, presenta il lavoro di tesi e la Prof.ssa Marina Comei, erede della Fondazione, consegna il premio.
FONDAZIONE LUCIO NITTI: allo scopo di mantenere vivo il ricordo dell’Avv. Lucio Nitti, professionista serio, integerrimo e preparato, strappato alla vita d’improvviso il giorno 13 Febbraio 1991. Destinata a premiare l’autore della migliore tesi in Diritto Processuale Civile, discussa nel precedente Anno Accademico per il conseguimento della laurea in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Bari
Componenti di Commissione: Prof. Raffaele COPPOLA, Avv. Franco MONACO, Avv. Marina PIETROPOLI
PREMIATA: Dott.ssa Carmen Orsellini
MOTIVAZIONE: “Per l’interessante ed analitico lavoro. Partendo dalla disamina dei sistemi alternativi alla giurisdizione per la risoluzione delle controversie, delle tesi sulla natura dell’istituto e sulla valenza giuridica delle sue decisioni, si delinea in maniera completa l’Arbitrato Bancario Finanziario nelle sue molteplici funzioni, mettendone in luce gli aspetti di assoluta originalità e dando rilievo ai fattori che ne stanno decretando il successo.”
Il Prof. Domenico Dalfino, Ordinario Diritto Processuale Civile Dipartimento Giurisprudenza Università Bari, presenta il lavoro di tesi e Aurelio Metta consegna il premio.
Giovedì 23 maggio 2024 è intervenuto il dott. Nicolò Andreula, Founder & Managing Director Disal Consulting, su “Bari Capitale Digitale: opportunità e restanza per le nuove generazioni”. La riunione, promossa dal Rotary Club Bari Ovest, ha visto la partecipazione interclub del Rotary Club Bari Mediterraneo e del Rotaract Club Bari.
All’inizio della serata, il Presidente Prof. Carmine Clemente ha presentato al club la studentessa australiana in visita con il programma Scambio Giovani del Rotary International, e ospite presso la casa dello stesso Presidente fin da gennaio. La ragazza australiana ha salutato brevemente i soci e gli ospiti presenti e ha poi ricevuto il gagliardetto del Rotary Club Bari Ovest.
Il dott. Andreula ha subito enfatizzato come il focus del suo intervento fosse mirato ad esaltare il valore della “Restanza”, cioè il desiderio dei giovani di rimanere sul territorio dove sono nati e cresciuti, in questo caso Bari e la Puglia, e farsi promotori della crescita e dello sviluppo economico della realtà locale grazie alle proprie idee ed energie.
Una vocazione importante al pari di quella di quei giovani che, andati all’estero per formarsi e crescere con esperienze lavorative di alto profilo, abbiano scelto di rientrare poi sul territorio e profondervi quanto appreso nelle realtà internazionali vissute. “Boomerang babies” li ha chiamati il relatore.
L’esperienza stessa di Andreula è stata in questo senso, un’esperienza che racconta come suddivisa in tre fasi, una prima fase in cui voleva “salvare il mondo” e ha fatto esperienza presso la sede dell’ONU, a Medellín, in Kenia, una seconda fase in cui ha voluto “salvare il portafogli” e ha lavorato in Russia, a Londra e a Singapore, seguita poi da un’ultima fase in cui per “salvare la salute mentale” ha voluto rientrare a Bari e lavorare sviluppando business plans per organizzazioni internazionali e governi.
Andreula ha messo in guardia i presenti dalla finta innovazione, che in realtà consiste solo nel copiare gli altri, nel cercare di aggiornarsi per non rimanere indietro. Ogni volta che ci si limita a replicare un’idea altrui, non si sta davvero innovando.
Per dare un’idea di vera innovazione ha menzionato la biblioteca di Wuhan, città della Cina tristemente famosa per aver dato origine alla diffusione del SARS-CoV-2 che ha causato la pandemia da COVID-19. La biblioteca di Wuhan rappresenta una reale innovazione in cui non si ha avuto timore di osare qualcosa di mai tentato prima a livello architettonico.
Il relatore ha poi mostrato un’immagine di Rinaldo che affronta il Saladino, ammonendo che in questa raffigurazione rischiamo di giocare il ruolo non dell’eroe Rinaldo, ma del Saladino che impotente vede la morte arrivare, incapace di reagire agli eventi che stanno per travolgerlo.
Per contrastare questa cupa visione, Andreula ha però menzionato, fornendo degli esempi, delle startup nate dall’iniziativa di giovani imprenditori baresi che hanno avuto il coraggio di guardare avanti e non si sono limitati a inventarsi qualcosa pur di accaparrarsi i molti fondi distribuiti a pioggia dalla Regione Puglia, per poi non realizzare nulla di innovativo.
In conclusione, il relatore ci ha voluto trasmettere l’idea di come Bari possa diventare una città che attrae talenti e fornire occasioni di sviluppo e crescita, come è stato per la sua ABCD – A Bari Capitale Digitale. Al termine della relazione, è seguito un vivo dibattito con molte domande e ricco di osservazioni critiche, anche provenienti dai Rotaractiani intervenuti.
Marcello D’Abbicco Presidente Commissione Sito Web e Social Media
Giovedì 16 maggio 2024 sono intervenuti la dott.ssa Maria Ernestina Faggiano (Tesoriere della Società Italiana di Farmacia Ospedaliera e Dirigente farmacista del Policlinico di Bari) e il dott. Vito Michele Domenico Novielli (Presidente Federfarma Bari Città Metropolitana) sul tema “La farmacia a servizio del territorio e farmacologia di genere”.
Il ruolo del farmacista nella comunità è estremamente importante in quanto svolge molteplici funzioni che vanno ben oltre la semplice dispensazione di farmaci. Il farmacista è un professionista della salute, fornisce consulenza e supporto ai pazienti, migliora la loro salute ed il loro benessere.
Di pari passo il farmacista è spesso uno dei primi punti di contatto per i pazienti che hanno bisogno di cure o consigli e può aiutare a individuare problemi che richiedono l’attenzione di un medico. Inoltre educa il paziente sul corretto utilizzo dei farmaci e sulle possibili interazioni tra di essi.
La dott.ssa Faggiano ha posto l’accento su quanto dettato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sulla medicina di genere: le recenti evidenze scientifiche hanno accertato come occorra fornire cure mediche differenziate in base sia al sesso biologico sia alle caratteristiche di genere di una persona, riconoscendo che le malattie possono manifestarsi in modo diverso.
Mentre il sesso biologico è determinato dalla biologia, il genere è influenzato da fattori sociali, culturali e individuali, come l’educazione, l’ambiente sociale e culturale in cui cresciamo e può variare a seconda dell’epoca storica in cui si vive. La medicina deve accettare il genere come un concetto separato dal sesso biologico, poiché il genere può influenzare la salute e il benessere di una persona in modi diversi rispetto al sesso biologico. Ad esempio, le differenze di genere possono influenzare la suscettibilità a determinate malattie, la risposta ai trattamenti medici e la percezione dei sintomi (la relatrice ne ha descritto numerosi esempi).
Il dott. Novielli ha ripercorso la storia della farmacia che ha subito trasformazioni notevoli.
In passato le farmacie erano principalmente luoghi dove si vendevano farmaci e rimedi tradizionali. Oggi offrono una vasta gamma di servizi e la digitalizzazione ha avuto un impatto significativo, permettendo alle farmacie di integrarsi maggiormente nel sistema sanitario, basti ricordare la stampa del green pass nel pieno della pandemia COVID19 o la prenotazione di esami o consulenze mediche presso le strutture sanitarie.
Con questa sintesi della serata, conclusasi con un acceso dibattito, il dott. Novielli cita la Sentenza n. 111 del 4.1.2021 del Consiglio di Stato, che si è definitivamente pronunciato sull’odierno ruolo assunto dalla farmacia: “…non più astretto nella funzione “commerciale” di erogazione dei farmaci, ma, più vastamente, definibile quale “Centro sociosanitario polifunzionale a servizio delle comunità nonché come punto di raccordo tra Ospedale e territorio e front office del Servizio Sanitario Nazionale”.
Alessandra D’Ambrosio Presidente Commissione Bollettino
Giovedì 2 maggio 2024 presso il Rotary Club Bari Ovest sono intervenuti sul tema “Guerra impossibile, pace inevitabile (nell’era atomica)” il Prof. Francesco Bellino, già Presidente del club nell’anno 2017/18, e il Prof. Raffaele Coppola, socio del club.
“Parlare di pace con due guerre in corso è un po’ come l’aria, ci si accorge che sia necessaria quando manca”: con questa affermazione ha esordito il primo relatore, efficacemente sottolineando l’importanza di cercare costantemente la pace anche nelle situazioni più difficili e di non dare mai per scontato il valore di essa, che deve essere un impegno continuo da perseguire con costanza.
Invece sembrano imperare universalmente due teorie per il raggiungimento della pace: quella dei sostenitori della “guerra giusta” e quella che si rifà al detto latino “SI VIS PACEM PARA BELLUM”. Quindi secondo queste due teorie sono “solo” la forza o “solo” la deterrenza a giocare un ruolo cruciale nel mantenimento della pace.
Continua il prof. Bellino: “l’uomo non è solo dimensione belluina, ma anche intelletto, anzi soprattutto intelletto”, ribadendo che non siamo animali guidati dall’istinto, ma individui dotati di capacità razionali e cognitive, l’uomo come essere pensante e riflessivo, in grado di superare i suoi istinti animali. In questo senso, l’intelletto è la caratteristica distintiva che ci rende donne ed uomini e ci permette di sviluppare la nostra empatia per la comprensione e per la consapevolezza di ciò che ci circonda.
Il Presidente Prof. Carmine Clemente ha poi passato la parola al co-relatore Prof. Raffaele Coppola, che ha richiamato la figura di Giorgio La Pira, sindaco di Firenze, dichiarato “venerabile” dalla Chiesa Cattolica, primo passo verso la beatificazione e la successiva santificazione. La Pira affermava “inevitabile la pace” in un’era caratterizzata dagli armamenti nucleari. La sua visione di un mondo senza guerre e violenze ricorda a tutti che la pace è possibile, anche nell’era atomica, se solo riusciamo a superare le divisioni e a lavorare insieme per un futuro migliore. Per questo La Pira nel 1958 ideò i “SENTIERI MEDITERRANEI DELLA PACE”, un progetto che promuove il dialogo e la cooperazione tra i paesi mediterranei per prevenire i conflitti.
Il prof. Coppola ha ricordato anche le tre figure fondamentali (Kennedy, Krusciov e Papa Giovanni XXIII) che, nel crinale apocalittico culminante nella crisi di Cuba, seppero allontanare l’evento nucleare. Come pure nel 1963 con l’enciclica PACEM IN TERRIS Papa Giovanni XXIII affrontò temi come la pace, i diritti umani e la cooperazione internazionale, ribadendo la responsabilità individuale e la partecipazione attiva di tutti nella costruzione di una società pacifica.
Un dibattito tra i soci ha concluso la serata.
Alessandra D’Ambrosio Presidente Commissione Bollettino
Giovedì 29 febbraio 2024, presso la riunione del Rotary Club Bari Ovest, è intervenuto Padre Giovanni Distante, Rettore della Basilica Pontificia San Nicola, sul tema “La traslazione delle reliquie di San Nicola nel 1087: evento che cambiò la storia della città di Bari”.
“9 maggio 1087: la storia quando si ripete non mente”, con queste parole ha esordito Padre Giovanni e la conversazione che ne è seguita ha portato a ripercorrere tutte le straordinarie tappe della storia della città di Bari, che, nel corso degli oltre dieci secoli da quel 9 maggio, si è data ad una triplice vocazione: ecumenica, europea, mediterranea, diventando una tappa obbligatoria per i pellegrinaggi da tutta l’Europa e dal Vicino Oriente. Questo ha conferito a Bari un respiro mediterraneo indiscusso, favorito dal suo carattere di città marinara prossima all’Oriente.
Padre Giovanni ha ricordato che il culto di San Nicola in Medio Oriente si diffuse ben prima di quello dell’Islam e il colpo di mano messo in atto dai 62 marinai che salparono per la Turchia raggiunse un duplice scopo: le reliquie sarebbero state salvate dalle incursioni turche, vista l’inarrestabile avanzata musulmana in Asia Minore, e avrebbero dato prestigio alla città, battendo sul tempo i Veneziani, animati dalla stessa intenzione. I Baresi ben conoscono le rocambolesche vicende delle traslazione.
Il focus della conversazione tenuta da Padre Giovanni è stato invece sull’impegno ecumenico, assunto dalla città nel corso dei secoli, per promuovere l’unità dei Cristiani. Impegno che si è coronato dell’estate del 2018, quando per la prima volta dopo lo scisma del 1054, le chiese d’Oriente e d’Occidente si unirono nella preghiera sulle spoglie del Santo in Basilica. «Siamo giunti pellegrini a Bari finestra spalancata sul vicino Oriente portando nel cuore le nostre Chiese…abbiamo acceso, davanti a San Nicola, la “lampada uniflamma”, simbolo della Chiesa una. Insieme desideriamo accendere oggi una fiamma di speranza» queste le parole di Papa Francesco, che è stato l’unico papa presente due volte a Bari dopo Papa Urbano II.
Bari per la Chiesa russo-ortodossa è città santa, tanto che nel 1095 fu istituita dalla Chiesa russa di Kiev la festa della traslazione: in questi tempi di guerra che ci vedono prossimi alle nazioni belligeranti è più che mai necessario il senso di unità della Chiesa, che potrebbe ricoprire un ruolo significativo nei processi di mediazione per la pace.
In esordio di questa serata nella sala del Portico dei Pellegrini, recentemente restaurata perché sia fruibile per manifestazioni culturali e religiose, la Maestra Angela Montemurro, socia del Rotary Club Bari Ovest, con l’EurOrchestra diretta dal Maestro Francesco Lentini (solisti vocali Angela Cuoccio, Gianni Leccese, Antonio Stragapede, declamazione poetica di Leo Lestingi su testi della tradizione barese) ha reso omaggio al Santo con la sua composizione “Inno a San Nicola”.
E come nei canti popolari “Sanda Necòle va pe màre” che in ogni parte del mondo vegli su di noi e su tutti, senza confini e senza guerre, nell’universalità del suo linguaggio.
Giovedì 18 gennaio 2025 presso la riunione del Rotary Club Bari Ovest, è intervenuto il Prefetto a r. Carlo Schilardi, Presidente on. di Sezione del Consiglio di Stato sul tema “Il lungo cammino della Donna nella conquista della parità di genere”.
Nell’esordio della serata il Prefetto in carica Francesco Russo e la Presidente Commissione Pari Opportunità del Comune di Bari Silvia Russo Frattasi hanno salutato il nostro ospite e la platea, che per l’argomento della relazione è stata particolarmente partecipata da soci e da numerosi ospiti.
Dopo la lettura del più che corposo curriculum del dott. Schilardi da parte del Presidente del Rotary Club Bari Ovest Prof. Carmine Clemente, il relatore ha esposto in maniera analitica i passi legislativi intrapresi in seguito alle mutate condizioni sociali ed economiche della figura femminile in Italia a partire dai primi anni del Novecento, anni che hanno vissuto la catastrofe della Prima Guerra Mondiale .
1919: abrogazione dell’autorizzazione maritale che costituì un’importantissima innovazione nel quadro sociale dell’Italia del primo Novecento, introducendo il percorso verso la parità tra i sessi. In base a questa norma, infatti, la donna era teoricamente abilitata «a pari titolo degli uomini» all’esercizio di tutte le professioni ed a coprire tutti gli impieghi pubblici, restando comunque esclusa dagli impieghi giurisdizionali o dall’esercizio di diritti e di potestà politiche, o che attengono alla difesa militare dello Stato.
1946: voto alle donne
Anni ’50: prime leggi alle lavoratrici madri, la donna incinta non si può licenziare
Fino agli anni ’60 tutto resta immobile nonostante la Costituzione dia uguaglianza a tutti i cittadini, ma Rosanna Oliva proprio in quegli anni vince il ricorso presso la Corte Costituzionale, dopo il rifiuto, in quanto donna, del Ministero dell’interno di ammetterla al concorso per la carriera prefettizia. La sentenza della Consulta a suo favore fu una decisione storica, in quanto aprì i concorsi pubblici anche alle donne. Si dovette, però, aspettare fino al 1963 perché fosse indetto il primo concorso aperto anche alle donne e 8 di queste diventarono magistrati.
1968: abolizione del reato di adulterio che colpiva solo la donna
1970: introduzione del divorzio nell’ordinamento giuridico italiano
1975: la moglie acquisisce la legittima nella eredità
1981: aboliti il delitto d’onore e il matrimonio riparatore
1996: norme contro la violenza sessuale, si afferma il principio per cui lo stupro è un crimine contro la persona e non contro la morale pubblica (la donna non è un oggetto bensì un soggetto)
1999: accesso al servizio militare a pieno titolo per le donne
2016: legge Cirinnà, si è potuto dire in modo ufficiale che la famiglia non è fondata in modo esclusivo sul matrimonio, ma su una comunione di vita materiale e spirituale
Il Rotary Club Bari Ovest, come attività di servizio alla comunità, ha inteso supportare la comunità di Sant’Egidio per la preparazione e l’allestimento del pranzo di Natale per i nostri amici bisognosi in una grande sala messa a disposizione dal Villaggio del Fanciullo.
Giovedì 30 novembre 2023 il responsabile su Bari della Comunità di Sant’Egidio, Prof. Giuseppe Gabrielli, ha illustrato quanto ogni anno viene svolto in occasione del Natale, che non consiste solo nel pranzo del 25 dicembre, ma anche nel dare aiuto a famiglie in difficoltà: famiglie che, soprattutto in occasione di queste feste, soffrono per il divario economico e sociale.
La Comunità di Sant’Egidio non solo vuole donare un pasto caldo, che dia conforto e celebri il Natale, ma anche vuole donare il senso della famiglia che si riunisce attorno al tavolo per sorridere, per scambiarsi auguri e doni.
Tutto questo per chi la famiglia non ce l’ha, per chi ha scelto di vivere per strada o per chi ha dovuto farlo, per chi con bimbi piccoli non può permettersi di acquistare giocattoli.
Per cui nei giorni precedenti insieme agli altri volontari ho confezionato i pacchi dono contenenti generi di prima necessità, ma anche vestiario e giocattoli ed ogni pacco ha avuto il suo bel cartellino con il nome del destinatario, perché in famiglia ci si chiama per nome e per i volontari, che ogni anno e per 365 giorni “e notti” portano assistenza, ogni volto che tende la mano ha un nome.
La mattina di Natale alle 10:00 a tutti noi volontari è stato assegnato un compito a cui ognuno si è scrupolosamente attenuto: 158 persone sedute a pranzo più 60 volontari a servire le varie portate imponevano ordine e scansione dei tempi ben precisi, così tutto si è svolto come previsto.
Ci ha fatto visita il Sindaco per lo scambio degli auguri, mentre il nostro Arcivescovo, Monsignor Giuseppe Satriano, ha pranzato con gli ospiti, alternandosi ai vari tavoli.
Panettone e bicchiere di spumante e Babbo Natale che ha consegnato i pacchi dono, ogni pacco col nome del destinatario, a concludere il pranzo e noi volontari, dopo aver accompagnato gli ospiti, abbiamo liberato e pulito la grande sala, avendo imparato ormai i nomi di noi tutti.
Quindi com’è stato il mio 25 dicembre? Certamente faticoso, sicuramente diverso, assolutamente bello, una delle cose più belle che abbia fatto in vita mia: ringrazio il Presidente del Rotary Club Bari Ovest Prof. Carmine Clemente, e tutto il club, che ha voluto aderire a questa iniziativa della Comunità di Sant’Egidio.
Alessandra D’Ambrosio
Presidente Commissione Bollettino
Pranzo di Natale 2023 per le famiglie bisognose, Rotary Club Bari Ovest partecipa con la comunità di Sant’Egidio
Il Rotary è impegnato per l’eradicazione della polio da oltre 35 anni. Il nostro obiettivo di liberare il mondo da questa malattia è più vicino che mai. Come partner fondatore della Global Polio Eradication Initiative, abbiamo ridotto del 99,9 percento i casi di polio dal nostro primo progetto di vaccinazione dei bambini nelle Filippine nel 1979. I soci del Rotary hanno contribuito con oltre 2,1 miliardi di dollari e innumerevoli ore di volontariato per proteggere circa 3 miliardi di bambini in 122 Paesi da questa malattia paralizzante. Gli sforzi di advocacy del Rotary hanno avuto un ruolo nelle decisioni dei governi di contribuire oltre 10 miliardi di dollari. Oggi, la polio rimane endemica solo in Afghanistan e Pakistan. Ma è essenziale continuare a lavorare per mantenere liberi dalla polio gli altri Paesi. Se oggi dovessimo interrompere tutti gli sforzi di eradicazione, entro 10 anni la polio potrebbe paralizzare fino a 200.000 bambini ogni anno
Il 24 ottobre 2023 il Rotary Club Bari Ovest è sceso in piazza insieme ai Rotary Club metropolitani Bari, Bari Sud, Bari Castello e Bari Mediterraneo per raccontare alla città di Bari gli sforzi del Rotary International per l’eradicazione della Poliomielite dal mondo. Un grande successo del Rotary International che necessita ancora di uno sforzo e della collaborazione di tutti.
Sul sagrato della Chiesa di San Ferdinando in Via Sparano si sono esibiti due gruppi giovanili:
con l’Inno di Mameli la “Piccola Banda Rotary Bari Ovest- Odegitria- San Nicola del Borgo Antico” composta da alunni delle Scuole Corridoni e San Nicola, Plesso Umberto I -San Nicola
con brani di Piazzolla e Rota il ”Sax Young Quartet”, composto da Davide Solfrizzi (Sax alto), Francesco Capozzi (Sax tenore), Gabriele De Lucia (Sax baritono) e Tommaso Florio (Sax soprano), frequentanti la Classe di Sassofono del Liceo Musicale Cirillo, docente il Maestro Tommaso Florio
La Piccola Banda è nata nell’ambito dei Corsi Gratuiti di Alfabetizzazione e Apprendimento musicale dei ragazzi di Bari Vecchia, istituiti dal Rotary Club Bari Ovest anche con il contributo della Fondazione Casa della Cultura Rotariana. I corsi, coordinati dai Maestri Angela Montemurro e Francesco Lentini, sono stati affidati ai docenti M° Domenico Morea per il Clarinetto, M° Domenico Giannone per la Tromba, M° Serena Salerno per il Flauto e l’Ottavino, M° Antonio Cirillo per la Chitarra, M° Alessandro Maniglio per le Percussioni.
A conclusione della serata si è esibita anche l’orchestra giovanile MusicaInGioco diretta dal Maestro Andrea Gargiulo. MusicaInGioco è un’associazione pugliese di promozione sociale ispirata a “El Sistema” fondato in Venezuela da A.J. Abreu, che si rivolge a coinvolgere ragazze e ragazzi con situazione di disagio e/o a rischio di abbandono scolastico. Lo studio della musica, la sua pratica e la disciplina permette ai giovani musicisti di intraprendere la strada per il riscatto sociale e intellettuale.
Chiunque, socio rotariano e non, può contribuire alla raccolta fondi per continuare la campagna mondiale di vaccinazione:
Giovedì 26 ottobre 2023 è intervenuto il Prof. Enrico Giovannini, Direttore scientifico dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS). Alla riunione, promossa dal Rotary Club Bari Ovest, hanno partecipato in interclub i Rotary Club Metropolitani Bari, Bari Sud, Bari Castello e Bari Mediterraneo.
The Stern Review è uno studio fondamentale pubblicato da Sir Nicholas Stern il 30 ottobre 2006 e che così si concludeva: “Questa revisione ha valutato un’ampia gamma di prove sugli impatti del cambiamento climatico e sui costi economici, e ha utilizzato una serie di tecniche diverse per valutare costi e rischi. Da tutte queste prospettive, le prove raccolte dalla Review portano ad una conclusione semplice: i benefici di un’azione forte e tempestiva superano di gran lunga i costi economici del non agire”.
Su questo esordio il Prof. Giovannini, economista, statistico e Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili nel governo Draghi nel biennio 2021-22 ha impostato la sua relazione con ampi esempi di cosa sia stato realizzato o impostato durante quel governo.
Attualmente il Prof. Giovannini è il Direttore scientifico dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), nata nel 2016 per far crescere la consapevolezza dell’importanza dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e per mobilitare la società italiana, i soggetti economici e sociali e le istituzioni allo scopo di realizzare gli Obiettivi di sviluppo sostenibile.
L’ASviS è una rete di oltre 300 soggetti impegnati per l’attuazione dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite ed essa si pone come obiettivi:
favorire lo sviluppo di una cultura della sostenibilità a tutti i livelli, orientando in tal senso gli stili di vita, i sistemi di convivenza civile e i modelli di produzione e di consumo;
analizzare le implicazioni e le opportunità per l’Italia legate all’Agenda globale per lo sviluppo sostenibile;
contribuire alla definizione di strategie nazionali e territoriali per il conseguimento degli SDGs (Sustainable Development Goals) e alla realizzazione di un sistema di monitoraggio dei progressi a livello nazionale e territoriale verso gli SDGs.
Gli Aderenti sono organizzazioni senza scopo di lucro provenienti dalla società civile, che condividono la missione dell’Associazione ed appartengono alle seguenti categorie:
associazioni rappresentative delle parti sociali;
reti di associazioni;
enti di diritto pubblico;
associazioni di enti pubblici territoriali;
università, enti e centri di ricerca pubblici e privati, e le relative reti;
associazioni di soggetti attivi nei mondi della cultura e dell’informazione;
fondazioni e reti di fondazioni;
soggetti italiani di tipo associativo, anche appartenenti ad associazioni o a reti internazionali, attivi sui temi dello sviluppo sostenibile.
Il Prof. Giovannini, gradevolissimo e fluente, ha presentato il suo libro “I MINISTRI TECNICI NON ESISTONO” riportando la domanda che gli venne rivolta da una ragazza nel 2022 a Genova, alla cerimonia di commemorazione del drammatico crollo del Ponte Morandi: “Ma cosa fa un ministro?”. Una domanda che stimola innumerevoli altri interrogativi, ai quali il Prof. Giovannini risponde sulla base dei due anni di esperienza da ministro tecnico nel governo Draghi e racconta come si fa a fare tutto questo nella pratica, quasi un ‘manuale’ per capire in cosa consista la difficile arte della politica.