Nel 2021-22 il Rotary Club Bari Ovest ha aderito al progetto interdistrettuale “Legalità e cultura dell’etica” come club sostenitore, contribuendo a finanziare il bando Di Concorso per l’anno Scolastico 2021-2022.
Donazione all’Istituto Tumori di Bari
Grazie a una sfilata di alta moda tenutasi il 2 dicembre 2021, promossa dal Rotary Club Bari Ovest, in interclub con i Rotary Bari Mediterraneo e Bitonto Terre dell’Olio e il Rotaract Bari, sono stati raccolti fondi che, unitamente ai fondi già messi a disposizione dal Rotary Club Bari Ovest, grazie anche a fondi messi a disposizione dall’anno di presidenza dell’Avv. Fabio Ruggiero, 2019-20, sono stati destinati all’acquisto di un pianoforte del valore commerciale di circa 7000 euro per l’umanizzazione delle cure in oncologia.
Invito alla Messa cantata alla Chiesa Russa
L’incontro “Italia Russia: attualità nel secolare rapporto di pace tra popoli”, svolto il 13 gennaio 2022 al Grande Albergo delle Nazioni e promosso dal Rotary Club Bari Ovest in collaborazione con il Rotary Club Bari Sud, ha aperto la strada a nuove idee ed iniziative con il popolo russo. Padre Viaceslav Bachin, parroco della Chiesa Russa a Bari, ci ha invitato a seguire la Messa cantata il sabato successivo, mostrando grande slancio nel proporre un vero e proprio ponte culturale tra Bari e la comunità religiosa russa.
Per noi, veri e propri pellegrini, poter varcare il cancello della Chiesa Russa è stato molto emozionante, perché siamo stati accolti in luogo della nostra città che non appartiene all’Italia ma è a legalmente suolo appartenente alla Federazione Russa. L’aria tersa, la bella giornata, i ciclamini e le piante natalizie ci hanno introdotto in una struttura sobria e dalla bellezza ieratica. Il silenzio, unico protagonista della nostra mattinata. La vista delle cupole in ceramica verde, il giardino e la curiosità di tutti i passanti al di là del cancello di recinzione ci hanno indicato l’unicità del luogo di culto in cui eravamo arrivati.
Una mite signora russa, custode del luogo religioso, ci aspettava all’ingresso e, dopo aver salito insieme lo scalone interno, ci ha aperto la porta per arrivare finalmente nel cuore della Chiesa Ortodossa Russa di Bari. Ai nostri occhi l’arte sacra ortodossa ricca di color oro, le candeline in cera gialla, l’incenso e le icone raffiguranti i principali santi del firmamento religioso russo, hanno creato un interesse inaspettato. D’improvviso voci angeliche hanno iniziato ad intonare le preghiere della Messa di rito bizantino, provenendo da un angolo sulla sinistra coperto da fini paratie lignee. Erano le dolci parole d’amore verso Cristo, nostro Signore, che due giovani fedeli russe cantavano con note struggenti, quasi nostalgiche.
Padre Venceslao, così come chiamato da tutti, è apparso con vesti di un verde acceso e raffinato, seguito dall’inseparabile diacono Sergio. La voce di Padre Venceslao, grave e quasi baritonale, si alternava a quelle delle giovin fanciulle in un rito religioso molto toccante per noi ed ancor di più per i fedeli russi che seguivano la funzione religiosa. Le fiammelle delle candeline, il segno della croce da loro ripetuto più e più volte, gli inginocchiamenti, i baci ai sacri testi e, soprattutto, i canti sacri volavano tutti sulle pareti bianche fin verso l’alto a toccare la grande e profonda cupola. Le donne erano tutte con il capo velato in segno di rispetto a Gesù Cristo, invocato innumerevoli volte durante la Messa russa di rito bizantino.
Al termine Padre Venceslavo ci ha concesso diverse fotografie assieme a lui davanti all’iconostasi, ricchissima di santi della tradizione religiosa russa. Eravamo circondati da candelabri e da lampade votive, tutti raffinati manufatti di arte russa. Padre Venceslao con il supporto del diacono Sergio, cordiale traduttore, ci ha salutato con parole di grande amicizia, regalandoci tipiche cioccolate russe. Di seguito all’esterno, con nostro immenso piacere, abbiamo potuto ancora scattare le ultimissime fotografie con Padre Venceslao, vero protagonista del mattutino incontro religioso, davanti al mosaico d’ingresso ed alla statua di S. Nicola taumaturgo a cui la Chiesa Ortodossa Russa di Bari, rappresentanza del Patriarcato di Mosca, è dedicata. Ancora una volta la nostra città di Bari ha dimostrato di essere vero crocevia di popoli, di culture, di religioni.
Agnese Maria Fioretti, Consigliere Delegato ai progetti per la pace e la risoluzione dei conflitti, Rotary Club Bari Ovest
Italia e Russia: attualità nel secolare rapporto di pace fra popoli
Il giorno 13 Gennaio 2022 alle ore 20.00 presso l’Albergo delle Nazioni e via Zoom si è tenuta una riunione promossa dal Rotary Club Bari Ovest, in interclub con il Rotary Club Bari Sud, sul tema “Italia e Russia: Attualità nel secolare rapporto di pace tra popoli”.
L’evento è stato ripreso dal servizio del TGnorba: http://www.norbaonline.it/ondemand-dettaglio.php?i=122396#.YeGvv5W54hU.whatsapp
Il Presidente Prof. Marcello D’Abbicco apre la riunione e dopo gli inni il Consigliere Segretario Prof. Carmine Clemente legge le notizie di segreteria.
Il Presidente introduce il tema della serata e ricorda come promuovere la pace e la cooperazione tra i popoli sono obiettivi propri del Rotary International. Prende la parola il Presidente del Rotary Club Bari Sud Prof. Ing. Giancarlo Chiaia, che ringrazia il Presidente D’Abbicco e tutto il Club Bari Ovest per aver organizzato l’evento su un tema così attuale.
Il Presidente D’Abbicco annuncia l’impossibilità sopravvenuta a partecipare di Viaceslav Bachin, Parroco della Chiesa Russa di Bari. Quest’ultimo ha gentilmente invitato i soci a partecipare alla Messa del15 gennaio e annuncia anche l’assenza del console onorario Dott. Michele Bollettieri, che non ha potuto partecipare.
Il Presidente introduce i relatori Prof. Giuseppe Stasolla, Presidente dell’Associazione “Verso Est”, e la Professoressa Marina Kouch, collaboratrice presso l’Istituto di ricerca Giovanni Paolo II di Bari come mediatrice linguistica, che interverrà con una poesia russa e dà lettura dei loro curriculum. Al termine, invita il prof. Stasolla a prendere la parola.
Il prof. Stasolla, collegato in video, presenta le attività e lo scopo dell’Associazione e cioè di scambio e promozione della cultura tra i due popoli.
Attraverso una carrellata di fotografie il prof. Stasolla presenta un canovaccio della presentazione dei progetti realizzati con la Federazione russa in molteplici ambiti: scuola, storia, sanità, religione e patriottismo. Si tratta degli aspetti di maggiore evidenza nella differenza culturale dei due popoli.
La scuola e il sistema scolastico russo viene presentato attraverso alcuni suoi aspetti peculiari e non manca un riferimento alla conservazione della retorica sovietica, della disciplina e del rigore nel rispetto delle regole. Alcune foto sono dedicate alle Scuole per Cadetti che occuperanno i ranghi militari del futuro e in cui viene sottolineata l’importanza della responsabilità e della disciplina.
Un altro aspetto colto dal relatore è lo scambio religioso tra i due popoli, quello russo e quello barese con la sua scuola ortodossa di San Nicola e che costituisce importante centro da visitare da parte dei pellegrini russi. Un altro rapporto di scambio si ha nel campo della sanità e che ha portato a realizzare dei gemellaggi e studi scientifici congiunti, per esempio quello tra l’Istituto tumori San Giovanni Paolo II di Bari e quello di Mosca, accordo sigillato tra il Governatore Emiliano e il ministro della sanità russo. Il settore oncologico è tra i più sviluppati in termini di condivisione di best practices in una logica multidisciplinare e progetti comuni di sviluppo e ricerca scientifica. Ulteriori attività sono state svolte in occasione dell’inaugurazione tenutasi al teatro Petruzzelli del consolato onorario della federazione russa a Bari.
Il prof. Stasolla descrive alcuni aspetti culturali della federazione russa e dei suoi luoghi di maggiore interesse artistico e architettonico. L’ultima parte della relazione è dedicata alla narrazione della visita dei russi alle spoglie di san Nicola a Mosca e delle enormi folle che si sono ordinate in code chilometriche per poterle vedere esposte presso la Cattedrale del Cristo salvatore. A malincuore, il Prof. Stasolla ricorda che dall’inizio della pandemia non si sono potuti svolgere altre attività di scambio.
Prende la parola la poetessa Marina Kouch che interpreta, con alcune fotografie sullo sfondo, alcune poesie russe.
Segue il dibattito con alcuni interventi del PDG Avv. Vito Andrea Ranieri, della dott.ssa Agnese Fioretti, del dott. Cristiano Capurso. Dopo una replica da parte del prof. Stasolla, l’Assistente al Governatore Prof. Antonio Quaranta conclude la riunione con alcune considerazioni sull’importanza dell’amicizia nella cultura rotariana presente anche negli storici club rotariani in Russia.
Festa degli auguri
Il giorno Giovedì 16 Dicembre 2021 alle ore 20.30 presso il Palace Hotel e via Zoom si è tenuta la tradizionale Festa degli Auguri.
Dopo l’apertura della Riunione e gli inni il Consigliere Segretario Prof. Carmine Clemente legge le notizie di segreteria e porta il saluto alle autorità intervenute.
Il presidente Prof. Marcello D’Abbicco condivide alcuni pensieri con tutti gli intervenuti e ricorda l’importante evento di raccolta fondi per l’istituto tumori di Bari con la preziosa e gratuita collaborazione dello stilista Pietro Paradiso e per questo, dopo averne letto il curriculum, il Presidente a nome del Club e a seguito del parere unanime del Consiglio Direttivo, conferisce a Pietro Paradiso il titolo di socio onorario per l’A.R. 2021-2022 con la motivazione del proprio impegno personale a favore del sociale e per avere svolto numerose iniziative a ciò finalizzate. Gli viene quindi consegnata una targa, e Pietro Paradiso ringrazia tutti per il riconoscimento.
La riunione prosegue e il Presidente esprime alcune riflessioni sull’importanza di momenti di festività come il Natale, al di là delle diverse religioni e confessioni, in cui il piacere di stare insieme in famiglia e in amicizia e lo spirito del dono e del piacere di fare del bene costituiscano proprio gli ideali rotariani. Sono proprio questi ideali che motivano e spingono tutti noi rotariani a realizzare progetti di servizio alla comunità per tutti coloro che ne hanno bisogno.
Interviene l’assistente al Governatore prof. Antonio Quaranta che porta i saluti del Governatore Giannelli e sottolinea l’importanza dei valori e ideali già ricordati dal Presidente D’Abbicco. Al tocco della campana la riunione si conclude.
Visita del governatore del Distretto 2120 Gianvito Giannelli
Il giorno Giovedì 25 Novembre 2021 a partire dalle ore 18.00, presso la sede del Club Palace Hotel e via Zoom si è tenuta la riunione del Rotary Club Bari Ovest dedicata alla annuale visita ufficiale del Governatore del Distretto 2120 -Puglia e Basilicata- del Rotary International Prof. Avv. Gianvito Giannelli.
Il Governatore ha dapprima incontrato in forma riservata il Presidente Prof. Marcello D’Abbicco, interloquendo con questi sulle tematiche più importanti del suo programma rotariano. La conversazione si è concentrata in particolar modo sul progetto internazionale “The first gift is a smile – Nascere con un sorriso”, proposto e successivamente finanziato dalla Rotary Foundation (con Global Grant 2232469) per un importo di oltre 40’000 dollari americani destinati a permettere l’acquisto di macchinari per la diagnosi precoce prenatale e neonatale a un centro medico della repubblica del Benin, in Africa, e a fornire il necessario addestramento per utilizzarli.
Successivamente, il Governatore ha incontrato il Consiglio Direttivo del club, i Presidenti delle Commissioni del club (Amministrazione del Club, Effettivo, Progetti, Immagine Pubblica, Rotary Foundation, Celebrazione del 60°, Ammissioni, classifiche e regolamento, Bollettino del club, Gestione fiscale, Web e social media, Rapporti con le confessioni religiose) e il Presidente del Rotaract Club Bari. L’incontro ha permesso di evidenziare punti di forza del club e mettere in luce le attività realizzate, in corso di realizzazione e programmate. Si è anche discusso dell’importanza della formazione rotariana e della necessità di cooptare nuovi soci che siano motivati a contribuire in modo attivo fin da subito ai progetti di servizio del club.
Al termine dell’incontro con il consiglio direttivo, il Governatore ha incontrato tutti i soci del club, presentando le sue considerazioni sullo stato di salute del club, riferendo di aver trovato un club in ottimo stato, attivo sul fronte dei progetti di servizio e delle attività.
La riunione con tutti i soci e consorti si è aperta con gli inni e le notizie di segreteria e subito dopo il Presidente D’Abbicco ha ringraziato il Governatore per essere intervenuto e gli ha ceduto la parola.
Il Governatore ha salutato e ringraziato ciascuno per la presenza e subito è passato a trattare alcuni temi, riportando anche alcuni spunti già discussi poco prima nell’incontro con il Consiglio Direttivo. In questo senso ha ricordato e ringraziato anche il PDG Avv. Vito Andrea Ranieri e l’istruttore del Club Dott. Giovanni Buquicchio per aver introdotto i temi dell’Effettivo, della formazione e dell’informazione. Il Governatore ha espresso alcune considerazioni su questi aspetti e ne ha sottolineato l’importanza per la vita di un Club e per lo spirito di amicizia. Il Governatore, continuando, ha ricordato l’importante traguardo del Club che si avvicina nel marzo 2022 per festeggiare il 60° anniversario dalla sua costituzione, esprimendo incoraggiamento e sostegno per il progetto di pubblicare un volume celebrativo.
Il Governatore si è complimentato con il club per il progetto internazionale in Benin “The first gift is a smile – Nascere con un sorriso” ed ha espresso ulteriore soddisfazione per le attività del Club nel suo fare rete con associazioni e il territorio sganciandosi da un’idea aristocratica del Club e per l’essere vicini ai bisogni del territorio non facendo mai mancare il sostegno sia di risorse finanziarie sia di risorse umane nella collaborazione alla realizzazione di service e eventi distrettuali. Ha concluso il suo intervento sul tema dell’integrazione del club e dei soci rotariani con quelli rotaractiani e anticipato che questo rapporto va considerato in termini di opportunità e che il Distretto lavorerà con un’apposita Commissione per affrontare la questione. Ha ricordato anche l’importante contributo dei rotaractiani verso la Rotary Foundation ed ha espresso apprezzamento per tutti service realizzati, quelli in corso nonché quelli delle molteplici Fondazioni del Rotary Club Bari Ovest. Infine, Il Presidente ha consegnato alla moglie del Governatore, il procuratore Dott.ssa Lilly Ginefra un contributo del club per il progetto distrettuale “Un cuore per la Giustizia”.
Un cuore per la giustizia
Nell’anno 2021-22 il Rotary Club Bari Ovest ha consegnato un contributo per il progetto distrettuale “Un cuore per la giustizia” della dott.ssa Lilly Ginefra, moglie del Governatore del Distretto 2120 Prof. Avv. Gianvito Giannelli, che si propone di installare presso ciascuna sede giudiziaria all’interno del Distretto Rotary 2120 un defibrillatore. Il contributo è stato consegnato durante la visita del Governatore.
Moda: terapia per l’anima
Giovedì 2 dicembre 2021 presso il Palace Hotel in Bari, si è tenuto l’evento “Moda: terapia per l’anima”, promosso dal Rotary Club Bari Ovest, in interclub con i Rotary Club Bitonto – Terre dell’Olio e Bari Mediterraneo, e con il Rotaract Bari.
All’evento è stata data ampia copertura mediatica da Tg Norba 24 e antenna sud.
http://www.norbaonline.it/ondemand-dettaglio.php?i=120340
L’evento ha permesso di raccogliere fondi per un progetto di servizio destinato alla Breast Unit dell’Istituto Tumori di Bari, nell’ambito dell’umanizzazione delle cure in oncologia attraverso la musica con la donazione di un pianoforte, e con l’acquisto di strumenti musicali per la musicoterapia, rivolta al sostegno psicologico alle pazienti.
All’evento hanno partecipato 140 invitati, il massimo permesso dalle limitazioni di legge, suddivisi equamente fra soci rotariani e invitati non rotariani.
Il Presidente Prof. Marcello D’Abbicco ha riassunto in apertura l’azione rotariana nel mondo, per diffondere l’immagine del Rotary e promuoverlo a beneficio del pubblico non rotariano, e ha poi presentato il progetto sostenuto con i fondi raccolti nella serata.
L’evento è stato condotto dalla presentatrice e modella di alta moda Alina Liccione, da sempre sensibile alle necessità delle donne, che ha intervistato gli ospiti della serata: il Dott. Francesco Giotta, Direttore dell Brest Unit, la dott.ssa Fulvia Lagattolla, responsabile della musicoterapia presso l’Istituto Tumori, lo stilista Pietro Paradiso e la top model Marketa Silna. Lo stilista Paradiso e la top model Marketa hanno raccontato da dove è nato il loro desiderio di mettere le proprie professionalità al servizio del sociale.
A seguire, si è tenuta la sfilata di moda capsule collection demi-couture dello stilista Paradiso. L’evento si è concluso con l’estrazione dei premi della lotteria realizzata per la raccolta fondi: un abito e una borsa di alta moda donati dallo stilista, un dipinto del Maestro Michele Roccotelli, e un gioiello donato dalla rotariana Patrizia Mattioli Mossa.
“Moda: terapia per l’anima”, raccolta fondi
Presentazione del Global Grant “Nascere con un Sorriso”
Il giorno Giovedì 18 Novembre 2021 alle ore 20.30 presso il Palace Hotel e via Zoom si è tenuta la riunione dedicata alla presentazione del progetto “Nascere con un Sorriso”, promossa dal Rotary Club Bari Ovest, in interclub con i Rotary Club Bitonto – Terre dell’Olio e Monopoli. Il Progetto, presentato in lingua inglese con il nome “The First Gift is a smile”, è stato finanziato dalla Rotary Foundation con Global Grant 2232469.
Sono intervenuti come relatori i rotariani dott. Luigi Ceci, dott.ssa Eliana Centrone, dott.ssa Mariarosa Giangrande e hanno partecipato alla riunione in collegamento zoom i rotariani del club Rotary Cotonou Marina fra cui il Presidente Carius Tchededji e il contatto primario del progetto Philippe Alihonou, il Presidente della commissione progetti del Rotary Club Milano Duomo dott. Francesco Camagni, il Presidente e il Presidente incoming del Rotary Club Grenoble.
In apertura di riunione, il PDG Vito Avv. Andrea Ranieri, incaricato dal Presidente di intervenire a nome del club, ha salutato Riccardo Mancini, già presidente della commissione Rotary Foundation del Distretto 2120, esprimendo gratitudine per un uomo che ha dimostrato nel concreto di agire per realizzare le attività umanitarie e sociali del Rotary.
Durante la riunione, sono stati presentati gli elementi fondanti del progetto, che consiste nell’acquistare materiali per la diagnosi precoce prenatale e neonatale per il centro medico Saint Joseph, a So-Ava, in Benin, che serve un gran numero di abitanti che dovrebbero affrontare un viaggio lungo e difficile per raggiungere il più vicino ospedale attrezzato. Il progetto prevede anche l’acquisto di pannelli solari per garantire una fornitura costante di energia elettrica, che è cruciale vista l’assenza di una rete elettrica di distribuzione, e la formazione all’utilizzo dei macchinari che sarà impartita dagli stessi Rotariani europei partecipanti al progetto.
Il progetto, finanziato dalla Rotary Foundation per un valore complessivo di 40’000 dollari americani, è stato realizzato con il contributo economico dei Rotary Club Bari Ovest, Milano Duomo, Bari, Bari Mediterraneo, Bari Sud, Bitonto – Terre dell’Olio, Grenoble, Monopoli, Bari Castello, Putignano Trulli e Grotte, in partnership con il Rotary Club Cotonou Marina, e con i fondi distrettuali designati (DDF) dei Distretti Rotary 2120 – Puglia e Basilicata–, 2041 –Milano– e 9102 — Ghana, Togo, Benin, e Niger –.
Durante la serata, viene presentato il contesto geografico, culturale ed economico del Benin, sede del progetto, spiegando le necessità della comunità a cui il progetto è destinato. Vengono anche ricordati quali siano i capisaldi di un progetto adeguato ad essere finanziato dalla Rotary Foundation, enfatizzando come i progetti rotariani debbano essere ideati in modo da essere sostenibili nel lungo periodo, fornendo alle comunità aiutate gli strumenti per migliorare autonomamente la propria condizione a lungo termine, al contrario dell’azione di alcune associazioni che si limitano a fare interventi contingenti il cui effetto si dissipa appena l’associazione smette di interessarsi della popolazione beneficiaria. Per poter fare ciò, è indispensabile una piena conoscenza della comunità locale, per poter attuare il progetto nel pieno rispetto del contesto culturale, sociale e religioso, e per poter individuare i bisogni reali della comunità. I progetti rotariani enfatizzano la necessità che tutti i beni acquistati per un progetto provengano da produttori locali, per creare un circolo virtuoso e anche garantire una adeguata manutenzione in loco, e richiedono che i risultati sperati e ottenuti con un progetto vengano misurati in modo obiettivo e quantificabile (mediante statistiche, sondaggi, questionari), in modo da rendere più incisiva ed efficace l’azione rotariana. Un altro aspetto cruciale è la formazione adeguata all’utilizzo dei macchinari acquistati, e questa verrà fornita dai rotariani italiani che visiteranno il centro medico per insegnare le tecniche avanzate fondamentali.
Sono state mostrate numerose foto raccolte negli anni precedenti, in occasione dei numerosi progetti portati avanti in passato dai rotariani del distretto 2120 in Benin, anche grazie alla collaborazione della Rotary Foundation.
In rappresentanza dei rotariani del Cotonou Marina, interviene Philippe Alihonou, che porta il saluto della Governatrice del Distretto 9102, Rufine Lima Quenum, impegnata in Nigeria e successivamente il Presidente del Rotary Cotonou Marina Carius Tchededji, che spiega le difficoltà sanitarie locali contingenti, in cui le problematiche del covid si sono aggiunte a quelle collegate alla malaria. Il Presidente aggiunge anche che sono stati coinvolti tutti i locali organi di stampa in modo che la comunità sia pienamente a conoscenza del progetto in ogni fase di sviluppo e possa quindi usufruire delle nuove opportunità mediche offerte dai nuovi macchinari che saranno acquistati per il centro medico.
Conclude la riunione il Prof. Antonio Quaranta, Assistente del Governatore Prof. Avv. Gianvito Giannelli.
Bari: crocevia di popoli e di pace
Domenica 21 novembre 2021 il Rotary Club Bari Ovest ha organizzato una visita guidata nel centro storico di Bari a cura della Prof.ssa Mariangela Sciannimanico, docente di lingue straniere e guida turistica di Bari e del Dott. Alessandro De Luisi, storico dell’arte e Presidente dell’associazione culturale Pugliarte.
L’incontro, a partenza da Piazza Ferrarese, ha avuto come filo conduttore la storia, i popoli e le culture che si sono succedute nei secoli nella città di Bari, rendendo il capoluogo pugliese un vero e proprio crocevia di tradizioni, arte e testimonianze di diverse civiltà nel rispetto della pace e dell’inclusione.
Gli egregi relatori si sono alternati nella spiegazione delle varie dominazioni ed influenze normanno-sveva-angioina, ma anche della presenza di ebrei, armeni, arabi che popolavano i nostri mercati, le coste, i centri abitati ed hanno lasciato testimonianze storico-artistiche del loro passaggio.
In particolare, la Prof.ssa Sciannimanico ha brillantemente esposto come il rapporto tra Bari e Venezia sia stato stretto, duraturo e ricco di storie e leggende che animano tuttora la cultura popolare barese: la festa della “vidua vidue”, il fortino, il Palazzo Fizzarotti, i pregevolissimi dipinti a firma di eccellenti autori veneziani siti nella Basilica di San Nicola ma anche nella Pinacoteca di Bari.
La Prof.ssa Sciannimanico ha aperto in esclusiva per i partecipanti la Chiesa di S. Marco dei Veneziani, di origine romanica, in quello che era il quartiere veneziano di Bari, con un rosone splendido che ha resistito al passare del tempo e la decorazione a corona di rosario lungo il portale principale.
La vera e propria “chicca” della visita guidata è stata la scoperta della Chiesa di San Martino, poco conosciuta, nonostante si trovi in una strada assai calcata della città vecchia, “…ma è molto importante per la storia bizantina del capoluogo pugliese”, sottolinea Alessandro De Luisi davanti alla porta d’ingresso che si trova in strada Bianchi Dottula davanti al panificio Santa Rita. L’associazione Pugliarte, con il Centro edilizia per il Sud e in accordo con la famiglia Mitolo, proprietaria, sta lavorando al recupero e al restauro dell’edificio.
“La chiesa oratorio di San Martino fa parte del complesso del grande palazzo dei Bianchi Dottula, ora della famiglia Mitolo – racconta lo storico – la prima ad essere costruita fu la chiesa bizantina, quella ora sotterranea, datata all’undicesimo secolo, anche se secondo alcune ipotesi potrebbe essere addirittura precedente. Nel periodo romanico fu costruita un’altra chiesa, molto probabilmente a tre navate, e nel Seicento fu ancora modificata. Nel 1716, infine, c’è stato l’ultimo intervento di recupero della chiesa. Quella che si vede oggi dall’esterno è la parte settecentesca, barocca”.
All’interno, però, c’è tutto un mondo da scoprire. La Chiesa di S. Martino è inaccessibile: l’ultima Messa fu celebrata negli anni Cinquanta ed adesso è in stato d’abbandono. Gli scavi archeologici realizzati negli anni Sessanta e Novanta non sono mai stati terminati. “Nei primi saggi fu intercettata la tomba di Smaragdo (il rettore della chiesa) che si trova a due metri e ottanta di profondità. C’è anche un affresco nella parte inferiore, ove si trova un’epigrafe sulla quale viene raccontato chi fosse Smaragdo: un uomo che si prendeva cura degli orfani insegnando musica, molto importante a Bari già in epoca bizantina. Negli anni Novanta sono emersi, invece, la pavimentazione tipica a chiancarelle, che si trova anche nel succorpo della Cattedrale ed a Santa Maria del Buonconsiglio, assieme a diversi materiali conservati dalla Soprintendenza e ad altre piccole tracce di affreschi” racconta il Dott. De Luisi.
Il progetto di recupero della chiesa è stato promosso da Pugliarte e Cpes, presieduto da Piero Losurdo e di cui fa parte anche l’architetto Gerardo Milillo, progettista capo con la famiglia Mitolo, ed in collaborazione con l’Archeoclub, le aziende Altair, Quorum e Arte Edile ed i professori Raffaella Cassano, Gioia Bertelli e Marcello Mignozzi dell’Università degli Studi di Bari.
Si punta al restauro della struttura esistente: dai due altari al lampadario barocco per finire agli affreschi di epoca seicentesca. Ma anche a “svuotare” la pavimentazione, creando un percorso sotterraneo. “Nella parte superiore della chiesa verranno, inoltre, realizzati uffici e molto probabilmente anche una piccola biblioteca, continua il Dott. De Luisi, nella chiesa saranno allestite esposizioni temporanee e presenteremo alla Soprintendenza una richiesta di ricollocamento dei materiali rinvenuti durante gli scavi al fine di creare un museo seppur molto piccolo”. L’edificio, inoltre, ospiterà manifestazioni socio-culturali: saranno realizzati laboratori musicali gratuiti per la cittadinanza ed i bambini attraverso un progetto di “crowdfunding”.
Diverse iniziative si susseguiranno anche durante i lavori: “Quando l’emergenza sanitaria lo renderà possibile, saranno realizzate visite guidate anche durante gli interventi, in piena sicurezza, per far iniziare a conoscere la chiesa ai cittadini. Vogliamo che sia un cantiere vivo” e con queste parole di speranza e progettualità del Dott. De Luisi si è conclusa l’approfondita e interessante visita guidata per i misteriosi e attraenti vicoli del centro storico di Bari.
Agnese Maria Fioretti, Consigliere Delegato ai progetti per la pace e la risoluzione dei conflitti, Rotary Club Bari Ovest