Incapacità psichica e nullità del matrimonio in chiesa: casi pratici e nuovi orientamenti

Il relatore ha evidenziato che l’incapacità psichica rappresenta il capo di nullità più usato in tutto il mondo del diritto canonico e in particolare si estrinseca
nel vizio di mente che viene visto come forma di nevrosi e non solo psicosi e si ricerca, nel momento in cui è sorto il matrimonio, come valore assorbente.
Oggi si tende a concepire la crisi matrimoniale in maniera paritetica e condivisa e i casi più interessanti sono quelli che evidenziano difetti
a) di discernimento circa i diritti e i doveri matrimoniali
b) di natura psichica tali da non consentire di assumere impegni matrimoniali (es. gelosia patologica, forme depressive ansiose e paranoiche quali paura di futuro tradimento ossessivo).

Visita del Governatore Sergio Sernia

Serata di festa per la visita del governatore Sergio Sernia e della gentile consorte Maria Grazia Iannuzzi.
L’atmosfera che ha regnato durante tutto l’incontro è stata di grande amicizia e cordialità e l’organizzazione della cena e dei tavoli è stata curata con grande attenzione e particolare gusto riscuotendo grande consenso e successo tra i partecipanti.
Il Governatore ha illustrato l’azione rotariana sin qui svolta e gli obiettivi che intende perseguire nel corso del proprio anno di intesa con quanto indicato dai vertici del Rotary International.
“Connessione” è stato ed è il suo motto. Connessione è interfacciarsi con il mondo esterno ed incidere attraverso i valori espressi da Rotary nel sociale con azioni concrete e, quindi, attraverso i service.
Ha invitato tutti i presenti e i rotariani del Distretto alla prossima riunione distrettuale a Foggia il 29 febbraio prossimo sul tema “Agricoltura”.
Al termine della serata il Presidente ha offerto il contributo del club al Service che la consorte del governatore sta portando avanti e che riguarda aiuto ai disabili.

Intelligenza artificiale: l’impatto delle nuove tecnologie

In apertura di serata il Presidente Fabio Ruggiero ha informato i soci dei risultati delle elezioni tenutesi giovedì scorso e il consigliere segretario Pietro Cassano ha letto i nominativi degli eletti e poi è passato alla presentazione del tema della serata: “Intelligenza artificiale: l’impatto delle nuove tecnologie”,  relatore Nicola Marco Abbate.
La conversazione ha inteso chiarire il ruolo rivoluzionario che l’intelligenza artificiale svolgerà nella nostra vita, dal momento che gli studi in questo
settore, iniziati nel 1956 con l’avvento dei computer, progrediscono con grande rapidità. Il relatore ricorda come il primo vero successo dell’intelligenza artificiale sia stato quello che ha visto il confronto tra Deep Blue, una macchina realizzata dalla IBM, ed il campione di scacchi allora incarica Garry Kasparov. Anche se i primi incontri furono vinti dall’uomo, i continui miglioramenti apportati al sistema di apprendimento di Deep Blue assicurarono alla fine la vittoria della macchina.
Ulteriori applicazioni del sistema di intelligenza artificiale sono quelle utilizzate sui veicoli, in grado oggi di guidare senza conducente. Ancora più sorprendenti
sono i risultati nel campo della medicina: il sistema Deep Mind Health è in grado di analizzare milioni di informazioni mediche in pochi minuti, velocizzando i processi sanitari di natura clinica e diagnostica. Per monitorare se i pazienti stanno seguendo le terapie prescritte c’è poi AiCure.
Quale sarà il futuro? Se è vero che con l’uso massivo dell’intelligenza artificiale sarà possibile perdere ulteriori posti di lavoro è anche vero che nasceranno
nuove tecnologie di figure professionali I veri problemi Dunque saranno quelli di natura etica: il corretto uso delle macchine nel rispetto dell’uomo.

Le dimore storiche: risorse… o peso…?

In una cornice affollata dalla presenza di numerosi soci ed ospiti, i relatori intervenuti ci hanno intrattenuto sul tema “Dimore storiche – risorse o peso?” .
Il titolo della relazione è stato volutamente scelto per gli spunti critici che l’argomento suscita.
Il notaio Consiglio ha illustrato a grandi linee la normativa fiscale che ha regolamentato le dimore storiche, normativa che è stata favorevole per i
privati fino al governo Monti.
Successivamente i vantaggi si sono notevolmente ridotti per i privati tanto che la gestione di dette dimore appare oggi estremamente onerosa rischiando
di far comparire un patrimonio artistico e storico italiano di grande fascino e importanza.
La Soprintendente Piccarreta ha illustrato gli interventi pubblici a cui attivamente i privati possono accedere. Si tratta comunque di finanziamenti
in conto interesse per ristrutturazioni e quindi presuppongono un utilizzo del cespite che giustifichi il rientro dei capitali investiti.
Ha seguito la relazione un vivace dibattito tra i presenti.

Festa di Natale

La serata dello scambio degli auguri si è svolta in una cornice raffinata ed elegante e in una atmosfera di vivace cordialità grazie alla partecipazione
di numerosi soci e dei loro graditi ospiti.
Il Presidente, dopo aver salutato tutti i presenti, ha introdotto la figura di Don Mario Persano, sacerdote impegnato da sempre in contesti difficili, primo tra
tutti quello dell’Istituto Oncologico di Bari dove, da anni, svolge il delicato compito di assistenza morale e spirituale degli ammalati. Il discorso del relatore è stato imperniato sul tema della felicità, come bene fondamentale nella vita dell’uomo, da raggiungere non certo nell’aspettativa mondana di beni e riconoscimenti terreni, quanto nella ricerca dei valori cristiani di amore, fratellanza e perdono.

A concludere la serie degli interventi l’assistente del governatore, Antonio Guida, che ha rivolto un affettuoso augurio a tutti i presenti auspicando al Club Bari Ovest un anno Prospero e ricco di iniziative.
La serata è stata allietata, oltre che da un’ottima cena, da una lotteria organizzata dal Presidente che ha generosamente messo a disposizione una serie di premi specificando che il ricavato dei 100 biglietti venduti al costo di €5 sarà devoluto ad un service in via di definizione.

Quando è nato Gesù?

Relatore il Prof. Michele Loconsole
Ingresso del nuovo socio Francesco Monaco
Interclub con il Rotaract Bari

In apertura di seduta, dopo i saluti di rito, Vito Troccoli questa sera ci introduce un Nuovo Socio, Franco Monaco, suo amico d’infanzia con il quale sin dall’epoca della scuola elementare si è sempre frequentato. Per di più cugino diretto di Anna sua moglie.
Avvocato civilista con specializzazione in Diritto Agrario, già Presidente dell’Ordine Forense, già Presidente della Fondazione Scuola Forense, Consigliere di Amministrazione della Cassa di Presidenza Forense, a suo tempo Consigliere di Amministrazione della Fiera del Levante, stimato ed apprezzato Professionista nella città di Bari, nella Provincia ed in tutta la Regione.
Ben conosciuto nel suo ambiente professionale e nel contesto sociale della nostra città per le sue qualità personali che lo caratterizzano, come sottolinea questa sera Vito Troccoli suo Presentatore: “Schivo di ogni tipo di pubblicità personale, lavoratore instancabile, rigoroso ed onesto con se stesso e nella professione, integerrimo e tollerante nei rapporti interpersonali”.
Un “Rotariano ante litteram” che abbiamo stasera il piacere di suggellare come Socio del nostro glorioso Club Bari Ovest.
Fabio Ruggiero Presidente gli dona il Gagliardetto del Club e Antonio Guida, Assistente del Governatore, gli appunta il Distintivo sul bavero.
Il Presidente, dopo aver espresso il suo vivo compiacimento per l’ingresso nel club del nuovo amico rotariano passa la parola al relatore, il teologo Michele Loconsole.
Il tema, quanto mai attuale per l’avvicinarsi del Natale, viene sviluppato con rigore scientifico ma anche con una narrazione scorrevole e chiara.
Il professore esordisce celiando ed invitando i presenti a “rifare” il presepe.
Ci ricorda infatti come nei Vangeli di Luca e di Matteo non si dica che i Magi fossero re, né quale fosse il loro numero ed il loro nome; né tanto meno in quei testi si fa menzione dei loro leggendari cammelli o della stella cometa.
Da qui il relatore dipana una lunga dissertazione per spiegare come la Chiesa, fin dal IV secolo d.C., festeggi il Natale il 25 dicembre, solo per sostituire in questa data i festeggiamenti pagani del sole, nei giorni in cui, passato il solstizio d’inverno, le giornate cominciano ad allungarsi.

 

San Nicola: una biografia da leggenda. Excursus storico-iconografico

Relatore il Prof. Avv. Enzo Varricchio

Il Tema discusso ha riguardato la figura di San Nicola Magno. Il relatore ha illustrato l’importanza che il santo ha rivestito e riveste nel mondo: è considerato il santo più popolare della cristianità e la sua figura non è da confondere con quella di San Nicola zio e San Nicola sionista.
Si deve a Gerardo Cioffari una prima ricostruzione storica del santo, considerato il santo del popolo per i numerosi miracoli allo stesso attribuiti nei luoghi più disparati: da Myra a Bruges, dal Libano alla Grecia, dalla Bulgaria al Salento, dall’Occidente all’Oriente.
Infine alla “Coca Cola” è attribuita la metamorfosi di San Nicola in Babbo Natale. Il tema ha suscitato in tutti i presenti grande interesse e ne è scaturito un piacevole dibattito.

In cucina con amore, fantasia e improvvisazione

Relatrice la Prof.ssa Antonia De Franciscis Ginevrino
Interclub con il RC Bari Castello e Inner Wheel Bari

La professoressa Antonia De Franciscis Ginevrino ha presentato il suo libro: “In cucina con amore, fantasia ed improvvisazione”, illustrando non solo alcune delle ricette presenti nel volume ma anche e soprattutto le motivazioni che l’hanno indotta a cimentarsi in questo lavoro.
La professoressa, già docente di lingue straniere, non è partita da un vissuto professionale, quanto biografico ed esperienziale: innanzitutto le origini leccesi, poi il matrimonio con un gravinese ed infine un periodo vissuto in Francia. Tre diverse tradizioni culinarie, dunque, si incontrano e dialogano tra loro in questo libro ma su tutto emerge preponderante la fantasia dell’autrice, che non solo ha rivisitato la tradizione ma ha creato ricette del tutto nuove. Come? Anche improvvisando sulla base dell’esperienza e di quell’intuito che si vien formando man mano che il contatto con la cucina e con gli ingredienti (sempre di stagione) si approfondisce. Un solo segreto in tutto questo: l’amore, la dedizione a quanto si sta facendo, con passione ed entusiasmo.
I soci, divertiti ed interessati dalla conversazione, Hanno generosamente aderito all’invito della relatrice ad acquistare il testo, i cui proventi saranno devoluti alla fondazione Pro anziani Onlus.

20.3.1979: viene ucciso un giornalista a Roma: è Mino Pecorelli direttore di O.P. A 40 anni dalla sua morte, la Procura della Repubblica di Roma riapre le indagini sull’omicidio

Relatori On. Gero Grassi, Avv. Giovanni Cassano, Avv. Claudio Ferrazza, Dott.ssa Raffaella Fanelli
Interclub a cura del RC Bitonto Terre dell’Olio

Sono passati quarant’anni dall’omicidio del giornalista Mino Pecorelli, e la circostanza che la Procura della Repubblica di Roma abbia deciso di riaprire le indagini, è stata l’occasione per ripercorrere mezzo secolo esatto di “misteri italiani”, partendo dalla strage di piazza Fontana a Milano del 12.12.1969 e passando “via via” per l’omicidio Moro, l’omicidio Dalla Chiesa, il caso della loggia “P2” e tante altre vicende che inevitabilmente si collegano tra loro, per le oscure e sconcertanti “trame” ad esse sottese.
Novità, deduzioni e considerazioni fondate su dati oggettivi e sulle risultanze delle relative istruttorie sono state efficacemente illustrate dagli autorevoli relatori, e precisamente: l’On.le Gero Grassi (già componente della Commissione Parlamentare d’inchiesta sull’omicidio di Aldo Moro e autore di numerosi scritti sull’argomento), l’Avv. Giovanni Cassano (Avvocato dello Stato per il Distretto del Molise), l’Avv. Claudio Ferrazza (difensore e legale rappresentante della famiglia Pecorelli nel relativo giudizio), il Dott. William Beccaro (Direttore responsabile della testata giornalistica “Estreme conseguenze”) e la Dott.ssa Raffaella Fanelli (giornalista e scrittrice, già collaboratrice Mediaset per i programmi televisivi “Chi l’ha visto?” e “Quarto grado”).
Serata, dunque, interessantissima, che ha consentito di approfondire, con relazioni puntuali e specifiche, alcune importanti e drammatiche vicende della storia della nostra Repubblica.

 

I cento anni dell’Aquedotto Pugliese

Relatore il nostro socio Simeone Di Cagno Abbrescia
Interclub a cura del RC Bari Mediterraneo

Un piccolo gesto che ripetiamo decine di volte al giorno, aprire un rubinetto per avere dell’acqua. Così, automaticamente, senza pensare a quanto lavoro è necessario per poter avere quell’acqua e, soprattutto, senza pensare a quanto prezioso sia quel bene che sgorga dal rubinetto.
Ce lo ha ricordato in maniera egregia Simeone Di Cagno Abbrescia, già Sindaco di Bari e ora Presidente di Acquedotto Pugliese, nel corso dell’interessante interclub organizzato dal Rotary Club Bari Mediterraneo insieme ai RC Bari Ovest, Bari Sud e Bitonto Terre dell’olio.
Con la chiarezza espositiva e la semplicità di linguaggio proprie di chi ha maturato una lunga esperienza politica e manageriale, Simeone Di Cagno Abbrescia ha ripercorso i cento anni di storia di AQP, ricordando i padri fondatori dell’Acquedotto la cui memoria rivive nei nomi di molte vie della città. Ha inoltre citato dei dati per far riflettere i presenti, ove mai ce ne fosse bisogno, su quanto fortunati siamo a vivere in questa parte del nostro pianeta dove possiamo avere tutta l’acqua di cui abbiamo bisogno. Nei prossimi anni si prevede che oltre un miliardo di persone si troveranno a vivere in territori completamente sprovvisti di acqua e questo ovviamente darà origine a forti movimenti migratori. Anche in questo campo il Rotary si è distinto per l’efficacia di alcuni service, e giustamente è stato ricordato il progetto Acqua Sana per l’Africa, che ha consentito, grazie al contributo di molti rotariani, di dotare un paese africano povero come il Benin di un impianto di potabilizzazione dell’acqua.
Non poteva mancare, infine, un cenno sulla necessità di evitare sprechi perché l’acqua non è una risorsa infinita. Bisogna quindi educare le giovani generazioni, anche con il contributo della Scuola, ad un uso accorto e responsabile di questo bene immenso che è l’acqua.